Con la determina n. 67, il dipartimento Agricoltura della Regione Puglia ha stabilito di concedere, limitatamente all’anno in corso, a tutte le aziende agricole pugliesi, la maggiorazione del 50% dei quantitativi di accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata, come indicato dal D.M. 30.12.2015 , già concessi per le colture di vite da tavola e da vino, olivo ed arboricoltura da frutto per le operazioni relative ai trattamenti fitosanitari e le lavorazioni dei terreni.
«Già da oggi – dice l’assessore all’Ambiente Gianni Stea – sarà possibile fare richiesta di questa ulteriore quota di gasolio agricolo. Si tratta di un intervento importante e un ulteriore sostegno alle attività degli agricoltori già provati da calamità accertate e costretti a intensificare pratiche colturali». Parla di «una boccata d’ossigeno per il mondo agricolo» anche il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale Mauro Vizzino, secondo il quale «Il provvedimento serve a fronteggiare le operazioni per i trattamenti fitosanitari e le lavorazioni dei terreni». Vizzino sottolinea la necessità anche di interventi ulteriori di sostegno per il settore agricolo duramente colpito da calamità e problematiche strutturali irrisolte.
«La giunta regionale ha mostrato ancora una volta particolari attenzioni ad un settore che deve tornare ad essere voce trainante della nostra economia. Diventano però fondamentali i controlli – dice il vicepresidente del Consiglio, Peppino Longo – affinché, come anche le cronache di questi giorni insegnano, un provvedimento che ha come fine esclusivo quello di costituire una boccata di ossigeno ad un comparto in difficoltà, non diventi oggetto di mire illegittime da parte di organizzazioni criminali. Anche quest’anno il quadro è alquanto critico soprattutto per il perdurare di una situazione climatica particolare che nei terreni coltivati ha determinato oltre che danni alle colture, anche un maggiore consumo di gasolio – spiega Longo – per far fronte ad un aumento delle ordinarie e straordinarie operazioni di lavoro nei campi. Con le aziende che, un po’ in tutte le aree della Puglia, devono accollarsi costi quasi doppi di lavorazione con le scorte di gasolio agricolo che si stanno rapidamente terminando. Da qui il grande valore all’intervento dell’assessorato all’Agricoltura che di conseguenza non può essere reso vano dalla presenza di un manipolo di delinquenti pronti a speculare su un comparto che ormai vive di continue emergenze.