C’è stata l’audizione in terza commissione regionale, riunita sulla questione dell’istituenda Areu, l’agenzia regionale per l’emergenza urgenza, anche per una ristretta rappresentanza della postazione 118 di Mattinata che all’inizio dello scorso settembre aveva proclamato, senza a tutt’oggi revocarlo, lo stato di agitazione per ottenere che tutte le postazioni della provincia di Foggia non ancora inteenalizzate passino alle dipendenze della società in house dell’Asl Sanitaservice. Alla protesta, che i mattinatesi hanno anche sostenuto con uno sciopero della fame osservato per una decina di giorni, hanno aderito i soccorritori volontari non solo di Capitanata ma di altre località della Puglia dove le postazioni 118 continuano allo stesso modo ad essere gestite dalle associazioni di volontariato che da anni beneficiano di proroghe senza assicurare stipendi adeguati (spesso erogati con ritardo) e senza riconoscimento di tutele e diritti. «Siamo stati gli ultimi ma alla fine siamo riusciti anche a dire la nostra dopo aver ascoltato le posizioni, per noi discutibili, delle associazioni di volontariato e quelle del sindacato dei medici di medicina generale (alcune cose condivisibili altre meno ma, comunque, non contrari all’Areu, ndc), nonché dei direttori di centrale operativa 118 che non vorrebbero l’azienda e più favorevoli alle associazioni».
A.M.V.