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Arriva lo “SPID”. La nuova identità’ digitale obbligatoria dal 1° gennaio, tutti i cittadini dovranno procurarsela

Si chiama “Spiò”, è il nuovo sistema pubblico di identità digitale in vigore dal prossimo 1 gennaio 2019. Alcuni servizi, tipo il fisco Online, saranno attivi solo attraverso questo attributo qualificato a partire da quella data. Poi gradualmente il servizio entrerà a regime su tutti gli indirizzi della Pubblica amministrazione. Cos’è “Spid”? E’ un’autenticazio­ne digitale che dovrà essere in pos­sesso di ogni cittadino. Dunque niente più password e registrazioni su ogni portale al quale ci connettia­mo, la registrazione dei nostri dati la faremo una volta sola (le nostre generalità, codice fiscale, numero di carta d’identità) è quel “certificato identificativo” che varrà per sempre. L’iscrizione è gratuita (per infor­mazioni rivolgersi all’indirizzo www.spid.gov.it), anche le Camere di Commercio offrono gratuitamente il servizio anche nei successivi due anni dopo l’iscrizione. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, SPID, è l’infrastruttura che il Codice dell’Amministrazione Digitale ha introdotto a fianco della CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e della CIE (Carta d’identità Elettronica) come strumento per gestire con una modalità semplice, sicura e diffusa il riconoscimento in rete delle persone fisiche e giuridiche durante l’accesso ai servizi on line. A regime SPID permetterà a cittadini e imprese di accedere con un’unica Identità digitale — usando lo stesso nome utente e password — a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e potrà essere adot­tato su base volontaria ancho da organizzazioni e imprese private. L’identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differen­ti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso. Esistono tre livelli di sicurezza, ognuno dei quali corrisponde a tre diversi livelli di identità “Spid” e i livelli 1 e 2 non richiedono la distribuzione di disposi­tivi fisici.