Menu Chiudi

Vieste/ In Consiglio Comunale martedì 27 novembre

Il riconoscimento di tre debiti fuori bilancio ha caratterizzato la seduta del Consiglio Comunale tenutasi martedì scorso. Per debito fuori bilancio si intende quell’importo che una amministrazione deve pagare per una somma non prevista nel bilancio annuale ma che viene accertata successivamente all’approvazione; tra le tipologie previste dalla normativa, la più frequente riguarda le spese da sostenere dopo aver perso una causa o per la ricezione di un decreto ingiuntivo.

Il primo debito fuori bilancio esaminato nella riunione di martedì scorso riguardava fatture emesse nel 2015 dalla ditta ACI Service per la custodia di autoveicoli sequestrati dalla Polizia Locale, mai pagate, per un ammontare totale che supera di poco i 12.000 Euro. Il secondo era relativo al taglio di rami o interi alberi pericolanti e al trattamento alle palme contro le aggressioni da punteruolo rosso, fatturati a parte negli anni scorsi dalla ditta De Grecis perché non rientranti nel capitolato d’appalto per la tutela del verde pubblico e, anche questi, mai pagati. Ma il caso che ha tenuto banco per gran parte della seduta è relativo al pagamento di una penale in favore degli avvocati Antonio Montecalvo e Maria Gaetana Caruso per una vicenda nata nel lontano 2008, quando i due avvocati acquistarono dal Comune due appartamenti al secondo piano dell’immobile che ospita il cine-teatro Adriatico. Al momento dell’acquisto, lo stabile risultava privo di impianto citofonico, porta di accesso alla veranda condominiale, e, soprattutto, dell’ascensore; tutti impianti e servizi che il Comune si impegnava ad installare nel più breve tempo possibile. Un anno e mezzo dopo l’atto di compravendita (e siamo a marzo 2010), i due legali citavano in giudizio il Comune di Vieste perché l’ascensore non era ancora stato installato. Passava un altro anno e le controparti decidevano di trovare un accordo, approvato con Delibera di Giunta n. 45 del 16/3/2011 e sottoscritto dall’allora Sindaco di Vieste Ersilia Nobile e dal responsabile dell’ufficio legale del Comune avv. Michele Fusillo: l’accordo prevedeva il riconoscimento di una somma risarcitoria complessiva per i due appartamenti di Euro 40.000 e “l’impegno formale del Comune di Vieste ad installare l’ascensore condominiale entro il 30.06.2012, con previsione di una penale per il ritardo di €. 200,00 mensili [ad appartamento n.d.r.] con decorrenza 01.07.2012”. Nei successivi 15 mesi, e a tutt’oggi, dell’ascensore non si è vista nemmeno l’ombra, facendo inevitabilmente scattare l’accumulo delle penali; trascorsi 70 mesi (e siamo al primo aprile 2018), gli avvocati Montecalvo e Caruso hanno fatto richiesta delle somme dovute rivolgendosi al Tribunale di Foggia che ha emesso decreti ingiuntivi per un totale di 31.200 Euro comprensivi di interessi e spese legali.

Nel Consiglio Comunale di martedì scorso sono stati ascoltati sia i dirigenti comunali Angelo Vecera e Antonio Chionchio e sia l’avvocato comunale Michele Fusillo, ma il rimpallo di responsabilità tra loro non ha chiarito le idee né ai consiglieri comunali e neanche a chi ha seguito il dibattito dall’area antistante la sala consiliare o via streaming. Richieste di chiarimento sono state formulate dalla maggioranza anche a Nicola Rosiello, a quei tempi consigliere comunale al fianco della giunta Nobile. Al termine della lunga discussione, l’ing. Chionchio ha comunicato che è già stata effettuata la gara di affidamento dell’incarico di posa dell’ascensore (della discordia) e che la consegna dei lavori dovrebbe terminare entro fine gennaio 2019. Ma alcuni dubbi sono rimasti irrisolti: perché è stato venduto un appartamento di nuova costruzione senza l’ascensore, nonostante la normativa ne preveda l’obbligatorietà? Perché, in tutto questo tempo, non è mai stato installato questo benedetto ascensore nonostante nel bilancio degli anni successivi siano state stanziate le somme? Il sindaco Giuseppe Nobiletti, durante le dichiarazioni di voto dell’accapo ha tenuto a sottolineare: “Approviamo il riconoscimento del debito fuori bilancio per evitare ulteriori aggravi di costi alle casse comunali, ma manderemo tutta la documentazione alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per lasciare a loro il compito di individuare eventuali responsabili a cui addebitare le somme”.

L’ordine del giorno del Consiglio Comunale prevedeva anche alcune variazioni di bilancio, la ratifica della delibera per i mercatini natalizi, l’approvazione di una variante urbanistica per la realizzazione di servizi all’interno del villaggio “San Pablo”, la richiesta alla Regione Puglia di fondi per il diritto allo studio e per l’acquisto di un pullmino per trasporti disabili, la richiesta alla Provincia di Foggia di n. 6 Guardie Ecologiche Volontarie, la variazione del regolamento del sistema dei controlli interni con l’introduzione di una figura che avrà il compito di supervisionare l’attività tributaria, e l’approvazione della convenzione coi Comuni di Rodi Garganico e Isole Tremiti per gestire la figura del nuovo segretario comunale, il dott. Antonio Coccia.