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La deduzione dei fuochi a Ischitella dal 1640

Da questi sono esaminati i testi e le prove ad istanza dell’Università della terra d’Ischitella per la causa che ha con il Regio fisco del real patrimonio sono dedotti i fuochi nell’ultima numerazione di detta Università rimasero e gravarono deducendo per la predetta presente deduzione in questo modo anche per ritenere l’unico nell’integrità che si compone in ogni modo.

Rubrica dei nomi: In primis a provare come Ludovico de Malta del quidam Luca numerato al n° 390 sebbene stette in Ischitella ad ohno modo nell’anno 1640circa il detto Ludovico se ne partì dalla detta terra d’Ischitella ed animò di non più ritornarsi e se ne andò nella città di Trevico ,dove sempre ha dimorato senza mai esserne partito come cittadino con animo sempre di abitarvi fino all’ultimo giorno della sua morte con la sua famiglia e moglie la quale la pigliò nella città di Trevico dove possiede molti beni stabili e ultimamente si è morto nella città di Troia ,senza che in Ischitella avesse mai pagato cosa alcuna non essendo stato mai trattato come cittadino ,che in quella non aveva alcuna casa ,la quale cascò nel terremoto del 1646 ,che lì non ha mai più rifatto ,ma è restato un casalino che al presente non possiede e di più Ludovico nell’anno 1664 –

CONTINUA.

Giuseppe LAGANELLA