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Una deduzione fuochi a Ischitella dal 1640 al 1658. (4a parte).

Ancora così provare mcome Matteo de lo russo n° 328 è nativo della terra di S.Nicandro della montagna il quale venne a Ischitella a servizi di altri,ma con animo di ritornarvene dove stette per lo spazio di pochi mesi fra il qual tempo si invaghì di Lucretia d’Aucello della q.dam Giovanna e se la pigliò per moglie e dopo subito se ne ritornè in S.Nicandro dove continuatamente ha abitato con detta sua moglie e figli e possiede ,e sta da cittadino con pagare tutti li pesi senza che in Ischitella possieda cosa alcuna ,e mai è stato trattato da cittadino e che mai avesse pagato una miima cosa ,il che è vero.

Ancora si vuole provare come mro Carlo Presutto n° 345 è nativo della terra di Campobasso ,il quale venne in Ischitella per fare la conceria vi stette un anno circa e si invaghì di Gentila d’Aucello del q.dam Antonio ,se la pigliò per moglie e dopo subito se ne ritornò nella sua patria di Campobasso dove abitano e abita con sua moglie.,e figli e beni stabili e porta li pesi come tutti gli altri cittadini e nella detta terra d’Ischitella non vi ha posseduto ,nè una Continua.

Giuseppe Laganella