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Una deduzione fuochi dal 1640 al 1658 a Ischitella (8° parte).

E Giuseppe suo figlio è minore ,nè possiede cosa alcuna come da testi.

Ancora si vuole provare come Giovanni romano numerato al n° 335 per la medesima causa del reato di furto in strada pubblica fu carcerato e mandato in galera ,il quale è povero che non possiede altro che una casella ed un bascio ,che non diede neanche ducati 30 nello quale abitano Domenico e Angelo figli i quali sono minori e campano miseramente di elemosina con Nunzia d’Auciello loro madre persona miserabile ,il che è vero e manifesto con testi.

Giuseppe Laganella