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Una deduzione fuochi dal 1640 AL 1658 a Ischitella (28a parte).

Ancora si vuole provare come Giuseppe Sabatello al n°435 era povero vecchio sessuagenario anzi prima della numerazione se ne partì da ischitella e se andò nella terra di San Giovanni Rotondo con animo di non più ritornare come in effetti in detta terra se n’è morto povero e mendico ,senza aver lasciato cosa alcuna come da testi.

Uomini d’armi: Ancora si vuole provare ,come Francesco de Crisci al n° 29 è uomo d’armi della Compagnia dell’Illustre Principe di Sulmona chiaro in assenso e non si dedusse perché non si passarono in tempo le scritture necessarie come da testi.

Ancora si vuole provare come Giuseppe Panella al n° 120 è uomo d’armi dell’Ill.re Marchese del Vasto attestato prima delL’anno 1658 e chiaro in assenso d’armi e cavallo e suoi figli vivono tutti senza la sua patria potestà, come da testi.

Ancora si vuole provare come Leonardo d’Avolio al n° 192 ,è uomo d’armi della compagnia dell’Ill.re Marchese del Vasto .chiese prima della colletta che sia franco dalle entrate ,e che sia esentato da dazi dell’anno 1658 come da testi.-Continua.

Giuseppe Laganella