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ZITO: “Centri di analisi chiusi a Vieste e nel Gargano. Foggia non è una periferia a traino barese”.

Si apprende dopo il summit fra sindaci garganici e il vertice provinciale per la Sanità Vito Piazzolla della disponibilità della Asl a modificare la delibera regionale prevedendo, almeno per Vico e per Vieste, la possibilità di svolgere prelievi nei giorni feriali, in particolare dotando il PPIT di un Minilab. L’europarlamentare Gentile, che venne nel 2017 a dibattersi in occasione della riconversione del Punto di Primo Intervento a Vieste invocando il Decreto n. 70/2015 per ottenere un Ospedale di Comunità, tanto più adesso avrebbe dovuto spendere una parola per la perdita di un servizio primario funzionale all’area della prevenzione, ma non si è sentito nulla. Invece si sono sentiti tanti discorsi dai toni enfatici mentre s’invocava la Legge Regionale n. 32/2009 sull’immigrazione, per contrastare i porti chiusi voluti dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, si è venuti a conoscenza dei molti fondi (150 000 euro) per i vari Carnevali storici della Regione, come dei numerosi altri, sulle cui modalità gli organi preposti stanno facendo chiarezza, utilizzati per la nuova sede regionale barese dalle ‘plafoniere d’oro’. Non ci sono invece fondi o interesse a tenere aperti i laboratori analisi del Gargano Nord ed in particolare di Vieste. Posto che la questione ha riguardato e riguarda l’intera Provincia di Foggia, ci teniamo a ribadire ancora una volta che la nostra provincia non è una periferia a traino barese. Non potrà ancora esserlo per lo smaltimento dei rifiuti, per le sovrastrutture, per la difficoltà ad aprire e completare strade o arterie necessarie per i collegamenti con località di fortissima attrazione turistica, per i permessi edilizi negati spesso in maniera aprioristica e neanche per la sanità. Questo avverrà presto, a partire dai risultati delle competizioni amministrative sparse in tutto il territorio foggiano, alle Europee egualmente alle porte e poi alle Regionali. Non esistono sorelle e sorellastre, figli e figliastri. Esiste invece un’autonomia regionale, in futuro sempre più spinta verso un alto regime, che debba tener conto di tutte le realtà territoriali in egual misura. E questo, finora, non è accaduto se non per merito di questo governo, i cui risultati, almeno nei settori più urgenti come Immigrazione e Sicurezza, ha dato frutti tangibili anche sul Gargano e in Capitanata. Insistere nel chiedere pertanto attraverso i nostri referenti consiliari del capoluogo, provinciali e regionali equità di trattamento, interesse per le problematiche locali che esulino da mere parate occasionali o di spettacolo e una giusta distribuzione delle risorse continuerà ad essere una nostra priorità.

Maria Lucia Zito

Dirigente Provinciale Lega Salvini Premier – Vieste