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Gargano: i lupi attaccano pecore e vitelli, i pastori il Parco. Coldiretti: “troppi animali selvatici, urge un piano”

Sul Gargano è emergenza animali selvatici. Gli allevatori si sentono sotto attacco da lupi, cinghiali, storni e cormorani e di conseguenza attaccano il Parco Nazionale del Gargano. Ieri sera animata conferenza nella sede di Foggia della Coldiretti. “La presenza di lupi e cinghiali – dichiarano ai microfoni di Rete Gargano – si è fatta sempre più ingombrante e pericolosa, causando gravi perdite sia economiche che in termini di produzione”. Negli ultimi mesi il fenomeno si è acuito soprattutto nell’area del Parco Nazionale del Gargano che conta oltre il 50% delle denunce regionali. “Urge subito un piano di controllo sugli animali selvatici – afferma il presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo. Il Parco del Gargano si difende con il vice presidente Claudio Costanzucci. “Noi siamo disponibili ad individuare insieme alle associazioni e ai pastori tutte le soluzioni possibili per lenire le sofferenze del settore. Ma non si possono addossare tutte le responsabilità su di noi. Semba che tutti questi animali selvatici siano stati rilasciati dal Parco. Non è così. Abbiamo modificato il regolamento per aiutare gli allevatori con gli indennizzi che comprendono anche il costo della certificazione medica, oltre ad inserire anche il costo dello smaltimento della carcassa. Ma per fare questo il ministero deve aumentare le risorse e approvarci il nuovo regolamento”.