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PD/ Le (non) Primarie a Vieste

Sono state davvero tante le telefonate ed i messaggi nei giorni scorsi, ricevuti non solo da me ma anche da altri “rappresentanti” del PD Vieste, con richiesta di informazioni su luogo e orari per poter partecipare alle primarie e non è stato semplice spiegare perché a Vieste non si sia votato.

Per la prima volta dalla loro istituzione, e cioè da quando con questo strumento scegliemmo il candidato presidente in Puglia nel lontano 2004, non si sono tenute le primarie a Vieste per la scelta del segretario nazionale del PD.

Provo qui a dare la spiegazione sperando che possa servire a risolvere una situazione che si trascina ormai da troppo tempo.

Il circolo di Vieste è privo di organismi dirigenti dal giugno 2016. Prima una fase di reggenza della segreteria provinciale e poi circa due anni fa la nomina di un commissario da parte delle segreteria regionale tengono di fatto chiuso il circolo.

Il commissario a Vieste non si è mai, e ribadisco mai nè visto nè sentito; la segreteria provinciale non ha mai, e ribadisco mai, assunto alcuna iniziativa nonostante la retorica del “ripartiamo dai circoli”.

Nonostante questa situazione, in questi anni abbiamo comunque garantito il nostro impegno nella campagna per il referendum costituzionale, in quella per le politiche ed alle primarie del 2017. E, come sa bene chi ogni tanto si imbatte in questa pagina ed in quella degli altri democratici viestani, non abbiamo mai fatto venir meno il punto di vista del PD.

Questa volta, invece, abbiamo avuto serie difficoltà addirittura a tesserarci al partito visto che né il commissario-fantasma né la segreteria provinciale hanno attivato le procedure per il tesseramento, al punto che, io e pochi altri, ci siamo dovuti tesserare online.

Allo stesso modo non si sono attivati per l’organizzazione delle primarie. Ho dovuto chiamare io un componente della commissione provinciale del congresso mercoledì scorso per sapere se fosse stato previsto il seggio a Vieste.
Mi è stato riferito che non era previsto ma che volendo si sarebbe potuto organizzare. Purtroppo con la sede del circolo chiusa e con tre giorni a disposizione si è rivelato impossibile. 
Fatto sta che nessun dirigente provinciale si è posto il problema cha a Vieste non si sarebbero svolte le primarie. Vieste è stata cancellata dalla segreteria provinciale del PD!

E così io ho votato fuori regione e circa una decina di democratici viestani hanno fatto 40km all’andata e 40km al ritorno per andare a votare a Vico del Gargano (e sappiamo tutti che non si tratta di autostrada…).

Questo è lo stato delle cose. Io e gli altri democratici siamo davvero dispiaciuti che Vieste non abbia potuto dare il suo contributo alla causa democratica.

Chi ci conosce (ma anche chi non ci conosce), chi ci sostiene (ma anche i nostri avversari), sanno che il tempo che dedichiamo alla politica è frutto esclusivamente di convinzione, di passione e condivisione. Non abbiamo scelto il PD per convenienza o per affiliazione a questo o a quell’assessore regionale.

Ci auguriamo davvero che a distanza di tre anni si voglia tornare a dare legittimità ad un circolo che esiste; un circolo fatto di persone che aderiscono a questo partito a prescindere dal suo essere o meno forza di governo in regione; un circolo del quale c’è bisogno, nel suo piccolo, per dare voce ad un’Italia che non ha alcuna voglia di tornare indietro.

Che dire, continuiamo a sperare!

  

Aldo Ragni

componente direzione regionale PD Puglia