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Università di Foggia, insorgono gli studenti: “Ma quale grande personalità. Bussetti è un mero esecutore di politiche stabilite da altri”


Oggi, 3 aprile 2019, il ministro dell’istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti è stato a Foggia per l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli studi di Foggia. 

“il nostro rettore ha definito Bussetti “una grande personalità” nel comunicato diffuso dai canali dell’Università degli studi di Foggia. Una presa di posizione acritica rispetto alle scelte di questo governo, scelte che non sono state certo fatte nell’interesse del sud né in quello degli studenti di tutta Italia.” dichiara Michele Cera, coordinatore di Link Foggia.

“Il ministro Bussetti, una figura che ha inizialmente assunto la forma di un mero esecutore di politiche già stabilite da altri, sì è reso ultimamente interprete delle uscite peggiori di questo governo. A fronte di una serie di promesse fatte a studenti e personale di scuole e università, nessun passo avanti è stato fatto. Come studentesse e studenti siamo scesi in piazza in diverse occasioni per chiedere un reale cambiamento nelle politiche sull’istruzione, l’università e la ricerca” continua Cera.

“Invece di rifinanziare scuole e università, questo governo ha scelto altre priorità. Sui giovani, l’ultima proposta è quella della mini-naja volontaria, una risposta completamente fuori luogo alle esigenze e ai bisogni di milioni di giovani, che piuttosto che di essere educati alle armi avrebbero bisogno di un’istruzione gratuita, di più accesso alla cultura, di spazi per esprimersi.” aggiunge lo studente.

“Invece di riconoscere lo stato di abbandono delle istituzioni formative, specie nel sud Italia, il ministro Bussetti ha dichiarato che sono cittadini e studenti del sud a doversi impegnare e a dover lavorare duramente. Una retorica già sentita e inaccettabile da parte di un esponente di quello che si e dichiarato fin dalle premesse governo del cambiamento. Una retorica che colpevolizza invece di proporre soluzioni, e che non è di certo ciò di cui abbiamo bisogno in questo territorio e in questo ateneo ” conclude Cera.

“Le scuole cadono a pezzi, i trasporti sono vecchi e costosissimi e “scaldarsi con la legna che si ha” significa morire di freddo, eppure il ministro dell’istruzione non intende mettere un euro in più sull’istruzione. Le risposte del governo a studenti e studentesse non sono state altro che vuote promesse, smentite poi subito dai fatti.” dichiara Roberta Curci, coordinatrice dell’Unione degli Studenti Foggia.

“Bussetti era al Congresso della famiglia a Verona, sostiene un’idea di società arcaica, che condanna l’aborto, l’omosessualità, che vuole distruggere i diritti delle donne e imporre una mentalità eteropatriarcale. Da tutta Italia migliaia di persone si sono spostate su Verona e sono scese in piazza per contestare un congresso voluto da lobby che pensano di poter decidere sui corpi delle persone.  Non sono più accettabili le sue posizioni anacronistiche e autoritarie, questo non è il vero cambiamento.‘’ Conclude Roberta Curci