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Don Angelo Dinunzio a PROPOSITO DELLA CHIESA DI SAN LORENZO A VIESTE, che “riapre i battenti dopo un LUNGO PERIODO DI CHIUSURA ED INATTIVITÀ”. (Da un articolo apparso ieri su Garganotv.com). Riceviamo e pubblichiamo.

Mi corre l’obbligo di dire due parole per amore della verità. La Chiesa di San Lorenzo non è mai stata “chiusa e inattiva”, cioè abbandonata. Ha sempre ricevuto tutte le attenzioni riservate alla Casa di Dio. Manutenzione ordinaria e straordinaria (banchi, mobilio, campana, ecc., con la reale difficoltà della posizione geografica dove la salsedine distrugge tutto). Gli stessi collaboratori parrocchiali hanno provveduto, periodicamente alla pulizia e al decoro della stessa. Basta poi vedere la mia preoccupazione per la cura della Chiesa del SS. Sacramento e dei locali annessi, per capire l’attenzione riservata anche a San Lorenzo. Dire che la Chiesa è stata chiusa e inattiva per lungo tempo, significa non soltanto offendere il parroco ma anche il gruppo SCOUT “Vieste 1, San Giorgio” che ha curato degnamente e usufruito della struttura della Chiesa di San Lorenzo per le uscite mensili, di reparto e squadriglie. Gli stessi pellegrini mariani, hanno sempre trovato la mia totale disponibilità e la porta aperta, all’occorrenza. Il perché non si sia celebrato più la Messa, non è dovuto al “capriccio di un prete”, ma ad una SCELTA PASTORALE comunicata e condivisa dall’autorità del compianto Arcivescovo CASTORO. Ora, venutasi a creare una nuova situazione, e vista l’opportunità di poterlo fare (la Buon Pastore ha due preti), io sottoscritto, liberamente, ho voluto cedere l’uso della Chiesa, con il beneplacito dell’arcivescovo MOSCONE. Auguro al confratello e ai suoi stretti collaboratori un proficuo lavoro pastorale, a gloria di Dio. Don Angelo Dinunzio, parroco. Vieste, 17 giugno 2019 PS: Ringrazio quanti avranno la bontà di far girare questo scritto per evitare strumentalizzazioni fuorvianti.