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Vieste – Chiuse tre strutture turistiche per non aver pagato l’immondizia

“Ritiro le licenze a chi non paga la Tarsu!”: l’anatema lanciato dal Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti è diventato realtà per tre strutture turistiche che dovranno chiudere i cancelli per l’intero mese di settembre.

Come si ricorderà, nei mesi scorsi il Consiglio Comunale si era pronunciato favorevolmente alla modifica del Regolamento sui Tributi Locali che introduceva questa azione nei confronti di quelle attività commerciali non in regola con il pagamento dei tributi locali (in particolare della Tari/Tarsu) e che non avevano prodotto documentazione giustificativa o intrapreso la procedura per la dilazione di pagamento.

Nonostante le comunicazioni dell’Ufficio Tributi del 30 aprile scorso in cui veniva lamentato il mancato pagamento degli importi dovuti, e quelle dell’8 maggio (notificate a mano nei giorni successivi) con cui si informava dell’avvio del procedimento per i provvedimenti sanzionatori, ciascun titolare delle aziende in questione “non ha adempiuto all’obbligo del pagamento della tassa dei rifiuti, né ha prodotto osservazioni  o documenti relativamente all’avvio della procedura di cui sopra entro 30 giorni dalla notifica”, come si legge nelle ordinanze emanate dal neo dirigente Vincenzo Ragno emesse in data 20 agosto, rendendo inevitabile il provvedimento.

I nomi delle strutture ricettive colpite dalla sospensione delle licenze non sono stati resi noti per salvaguardare la loro privacy; dagli atti pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Vieste si apprende che sono situate sul lungomare Mattei, in località Defesola e in località Santa Lucia e che è stato contestato loro il mancato pagamento della tassa sui rifiuti dal 2015 al 2018 (in un caso anche quella del 2013). I cancelli di ingresso alle loro strutture turistiche resteranno chiusi dalla mezzanotte del 31 agosto fino a tutto il 30 settembre prossimi.