Manfredonia dopo Cerignola. La scure del consiglio dei ministri colpisce anche la città dau- na di 60 mila abitanti. Infiltrazioni mafiose nell’attività del Comune. E così la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha condiviso la relazione preparata da una commissione presieduta dal prefetto di Foggia, Raffaele Grassi. Forme di condizionamento dell’amministrazione locale da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, che compromettono il buon andamento dell’amministrazione e il funzionamento dei servizi con grave pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica: sono queste in sostanza le motivazioni che hanno portato il governo a chiedere lo scioglimento del Comune di Manfredonia (dove c’è un commissario dopo che la giunta era caduta per motivi politici) al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale spetta la firma del decreto per la durata di 18 mesi secondo l’articolo 143 del decreto legislativo 206/ 2000. Dopo Cerignola la settimana scorsa, Monte Sant’Angelo nel luglio del 2015 e Mattinata nel mese di marzo di un anno fa, è il quarto Comune sciolto per mafia in provincia di Foggia.