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NOTIZIE UTILI/ Costerà sempre più caro tenere personale “in nero”. Max-sanzione fino a 36mila euro per ogni lavoratore irregolare. Un incentivo di 30 euro ai genitori che acquisteranno i seggiolini antiabbandono. Tenere gli animali in catene è reato.

Un incentivo di 30 euro ai genitori che acquisteranno i seggiolini antiabbandono per il trasporto in auto dei bambini d’età inferiore ai quattro anni, è pre­visto dal Governo da marzo del prossimo anno. L’apposito sedile che accoglierà i bambini dovrà essere dotato di un allarme che avrà il compito di prevenire l’ab­bandono dei piccoli, attirando l’at­tenzione del conducente con se­gnali visivi o acustici. Questo al­larme potrà già essere incluso nel seggiolino, oppure potrà essere ac­quistato a parte per poi essere abbinato al modello che già si possiede. Coloro i quali non rispetteranno la legge dovranno fare i conti con una sanzione amministrativa compresa tra gli 81 e i 326 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente.

Partirà il 1° gennaio 2020, il documento unico di circolazione. Sostituirà e sintetizzerà in un solo documento sia la Carta di Cir­colazione che il Certificato di Pro­prietà, rilasciati rispettivamente dalla Motorizzazione Civile e dal Pubblico Regi­stro Automobili­stico gestito dall’ACI. Nel nuovo documen­to saranno con­tenuti i dati tec­nici e di intesta­zione del veico­lo, nonché le al­tre informazioni validate dal PRA inerenti la situazione giuridico pa­trimoniale del mezzo e la cessazione dalla circolazione conse­guente alla sua demolizione o alla sua definitiva esportazione all’e­stero. Verranno riportate, inoltre, le informazioni sulla presenza di privilegi e ipoteche, di provve­dimenti amministrativi e giudi­ziari che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo, an­notati presso il PRA. Ancora, il DUC conterrà i dati relativi a – eventuali provvedimenti di fermo amministrativo.

Costerà sempre più caro tenere lavoratori in nero. Il datore di lavoro, infatti, rischia una maxi sanzione pecuniaria che può rag­giungere anche i 36mila euro per ogni lavoratore occupato in modo irregolare. L’importo viene cal­colato in base ai giorni effettivi di lavoro per ciascun’lavoratore ir­regolare e con un aumento del 20% in caso di impiego di lavoratori stranieri sprovvisti di regolare permesso di soggiorno o minori in età non lavorativa. Quando la som­ma indebitamente percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96 si ap­plica solo la sanzione ammini­strativa o il pagamento di una somma di denaro da euro 5.164 a euro 22.822, tale sanzione non può comunque superare il triplo del beneficio conseguito.

Il lavoratore occupato in nero che abbia reso all’Inps o al centro per l’Impiego la dichiarazione cir­ca il proprio status di disoccupato, rischia una condanna per il reato di «Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico».

Arriva anche per il 2020 il bonus cultura per i diciottenni. Si tratta di un’erogazione di 500 euro per spese culturali. 160 milioni di euro lo stanziamento previsto, com­prensivo della somma riveniente dai bonus non ritirati nel passato. Il bonus si richiede per via te­lematica, tramite la piattaforma 18app, disponibile anche su smartphone e tablet in versione di app caricabile. Per accedere a 18app è necessario essere in possesso delle credenziali SPID – Sistema Pub­blico di Identità Digitale. Si ri­chiede li codice SPID; si esegue l’iscrizione a 18app; serve poi as­sicurarsi dell’accredito dei 500 eu­ro (in automatico); e, infine, si potrà utilizzare il bonus cultura negli esercenti secondo le moda­lità indicate su 18app. Si potranno acquistare: biglietto per cinema, concerti o eventi culturali, libri, ingresso musei, monumenti e par­chi, spettacoli teatro e danza; e ancora corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

Il pranzo di noz­ze va pagato anche se gli sposi non sono contenti del servizio di risto­razione. Lo ha sta­bilito la Cassazio­ne che ha negato il risarcimento del danno non patrimoniale a una cop­pia di sposi che, a causa della pessi­ma qualità del cibo e del servizio, si sono visti rovinare dalla s.r.l incaricata il banchetto di nozze. Gli Ermellini, contrariamente a quanto affermato dai ricorrenti, hanno precisato che «il danno non patrimoniale da “banchetto rovi­nato” deve essere provato nello specifico poiché non è intrinseco all’inadempimento della prestazio­ne». Contenti o scontenti gli sposi devono quindi pagare per intero chi ha organizzato loro la festa di matrimonio e, se proprio hanno qualcosa da ridire, devono spor­gere denuncia entro i 60 giorni ore visti dalla legge.

Tenere gli animali in catene è reato. L’ha deciso la Cassazione che ha confermato la condanna nei confronti di un gestore di un circo ritenuto responsabile di aver te­nuto alcuni elefanti legati con catene che limitavano i loro mo­vimenti più elementari. Secondo gli Ermellini tenere gli animali così legati, è reato perché si tratta di una condizione non compatibile con la loro natura e perché causa di sofferenze.

Per la Cassazione integra il rea­to di disturbo alle persone far cantare i propri galli di giorno e di notte ignorando le lamentele degli altri condomini. Singolare la vi­cenda. I galli e le galline, tenuti dall’imputato nel cortile condo­miniale cantavano di giorno e di notte, alla vista della luce naturale, dei lampioni e dei fari delle automobili. Questa situazione, prolungatasi nonostante le proteste degli altri abitanti del con­dominio e i richiami formali dell’amministratore, provocava non pochi disagi ai condomini «impedendo loro di dormire re­golarmente e di compiere durante il giorno le ordinarie attività do­mestiche senza fastidi» al punto che una di loro ha deciso di cam­biare casa.

Offrivano on line prodotti che non erano disponibili, non consegnavano quindi ai consumatori la merce da questi acquistata, né restituivano le somme versate no­nostante i reiterati reclami e gli annullamenti degli ordini. Per questo motivo l’Antitrust ha ir­rogato sanzioni per complessivi 515mila euro a tre società operanti nella vendita online di apparec­chiature elettroniche per telecomunicazioni e di altri componenti attraverso i rispettivi siti azien­dali Tecnotrade S.r.l.s. è stata san­zionata con una multa di 65.000 euro , HP Group S.r.l. con 200000, Tiger Group S.r.l. con 250.000. 16000 euro di multa sono stati inflitti dall’Autorità alla società Mailtrade che aveva promosso sul sito UNILIBRO la vendita di beni anche non presenti nel suo ma­gazzino. La scritta «disponibile in 3/5 gg» induceva il consumatore a ritenere che i 3/5 giorni fossero un termine massimo entro il quale ricevere il bene acquistato. Mailtrade poi stabiliva caso per caso se riconoscere o meno il diritto di recesso per ordini inferiori ai 50 euro .

Federconsumatori di fronte alla volontà del Governo di adottare provvedimenti tesi a cal­mierare le tariffe delle polizze di assicurazione estremamente one­rose e sproporzionate rispetto alla media nazionale, chiede l’adozione del premio base uniforme. Con la tariffa base unica, infatti, si opererebbe solo una redistribuzione del rischio senza premiare l’au­tomobilista virtuoso. Per abbassare le polizze secondo l’associa­zione invece è necessario dare maggiore rilevanza alla premialità dei comportamenti corretti: in questo modo si avrebbe il doppio vantaggio di far abbassare le ta­riffe e aumentare la sicurezza sulle strade. Inoltre è fondamentale cal­mierare le polizze per contrastare il fenomeno della circolazione di vetture prive di copertura.