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Coldiretti Puglia/ Import dalla Spagna per abbassare i prezzi di olive e olio. L’invasione ha raggiunto il 48%.

E’ stato di agitazione in Puglia, avvisa Coldiretti in una nota, per i prezzi bassi di olive e olio già ad inizio campagna, “a causa della inaccettabile strategia di ‘allineare al ribasso’ i prezzi del prodotto italiano a quello straniero, una ulteriore stangata dopo il crollo della produzione per le gelate del 2018”.

Coldiretti Pug­lia che parla di “invasione di olio d’oliva spagnolo con le impor­tazioni che nel 2019 crescono in quantità del 48% con gravi rip­ercussioni sul mercato e sull’Uliveto Italia, sulla base di un’anal­isi sui nuovi dati Istat relativi al commercio estero”.

Il proble­ma, prosegue Coldiretti Puglia, “sarà discusso a Roma nel cor­so dell’incontro convocato dal Sottosegretario alle Politiche Agri­cole Giuseppe L’Abbate, a cui parteciperà una delegazione di ol­ivicoltori e frantoiani di Coldiretti, guidati dal presidente regio­nale Savino Muraglia”.

“Le speculazioni in campagna – sottolin­ea Muraglia – vanno stanate sui banchi di vendita al consumo. In una bottiglia di olio venduta sugli scaffali della grande distribuzi­one a 2,50-3,00 euro è impossibile sia contenuto olio extravergine di oliva perché non coprono neanche i costi di produzione.

L’olio extravergine di oliva made in Italy non può essere venduto a meno di 7-8 euro al litro. Bisogna guardare con più attenzione le etichette, acquistare oli sulla cui etichetta è esplicitamente indi­cato che siano stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquis­tare direttamente da aziende olivicole e frantoiani che fanno del­la tracciabilità il fiore all’occhiello aziendale”, conclude.