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Turismo in Puglia 2019/ Rapporto dell’Osservatorio Regionale. Arrivi e presenze: Vieste in cima alla classifica

L’andamento comunale vede ancora una volta Vieste ‘capitale’ del turismo pugliese: nel 2019 si sono registrati quasi 300mila arrivi (297.500) e oltre 1 milione e 900mila presenze (i pernottamenti), con un leggero incremento rispetto al 2018. Vieste precede Bari e Ugento. Calano le presenze di Otranto (700.500 con una flessione dell’1,5%) e Peschici (-4% di presenze). Nella top 20 sono presenti altri due comuni del Gargano, entrambi con una flessione nelle presenze: San Giovanni Rotondo (-1% con 443.500) e Rodi Garganico (-3% con 314.000 presenze).

Nel 2019 il tasso d’internazionalizzazione ha raggiunto il 28% per gli arrivi e il 25% per le presenze/pernottamenti. Rispetto al 2015 il tasso d’internazionalizzazione dell’incoming è cresciuto di ben 7 punti percentuali. In generale il trend è sempre stato positivo, a eccezione del biennio 2016-17 in cui il tasso di internazionalizzazione è rimasto invariato.

Il report evidenzia anche il trend mensile dei pernottamenti in Puglia di italiani e stranieri: Gli stranieri scelgono la Puglia per il proprio soggiorno soprattutto nei mesi di luglio (18% sul totale annuo) e settembre (17%) mostrando un trend tendenzialmente equi distribuito nei mesi da maggio a ottobre. Agosto (60mila arrivi in più, +8% sul 2018), ottobre (+30mila, +11%), aprile (+20mila, +7%) e maggio (+18mila, +5%) sono stati i mesi dagli incrementi più elevati.

Per quanto riguarda la quota percentuale di pernottamenti di stranieri nel 2019, il primo posto spetta alla Germania con il 22% (+2% rispetto al 2018), seguita da Francia con l’11%, Regno Unito e Svizzera (8%), Paesi Bassi e Stati Uniti, questi ultimi due in notevole aumento rispetto all’anno precedente. Nella graduatoria si evidenzia una considerevole variazione in positivo di pernottamenti dalla Russia (+47%), Romania (+25%) e Polonia (+23%).

Nella top 15 dei mercati esteri in Puglia, in cima ci sono Francia e Germania con il 13%, seguite da Regno Unito, Usa e Paesi Bassi. Nel 2019 la Francia, con 115 mila arrivi in totale (+24mila rispetto al 2018), ha registrato il maggior incremento posizionandosi al primo posto della classifica per incoming dall’estero ex-aequo con la Germania, è seconda per presenze. Al secondo posto per incrementi assoluti si classificano gli Stati Uniti d’America (+13mila arrivi) seguiti da Paesi Bassi e Russia. Guadagnano rapidamente posizioni nella classifica regionale l’Australia, il Brasile, il Canada, la Cina, i Paesi dell’Asia (Malesia, Thailandia, Vietnam, Indonesia) e i Paesi dell’Asia Occidentale (Arabia Saudita, Emirati Arabi, ecc).

Bari e la sua provincia sono stati nel 2019 la principale destinazione per l’incoming turistico (ovvero per gli arrivi) con una quota percentuale sul totale del 28%. Per quanto riguarda, invece, le presenze (ovvero i pernottamenti) Gargano e Salento restano i principali poli turistici dell’intera regione, rispettivamente con il 28% e il 31%.

Pur aumentando a rapida velocità il numero di strutture extra-alberghiere della Puglia (+46% rispetto al 2015) la capacità ricettiva della regione è rimasta pressoché invariata negli anni (284.250 posti letto totali nel 2019 con una variazione del +3% rispetto al 2015). Nel 2019 si registrano in Puglia 7.950 strutture ricettive di cui il 13% nella categoria alberghiera (38% dei posti letto regionali). L’incremento complessivo del numero di strutture è stato del +40% dal 2015 a oggi. Sul Gargano si registrano 1318 strutture, con una quota territoriale di posti letto del 36%.

Il report evidenzia anche i dati relativi all’imposta di soggiorno. 33 comuni della Puglia l’hanno applicata nel 2019 (il 12,7% del totale), 8 sul Gargano (Lesina, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste, Peschici, Mattinata, Rodi Garganico e Vico del Gargano), secondo solo al Salento. Le entrate complessive sono state stimate per circa 14milioni di euro. Il Comune che gode del maggior incasso medio è Vieste con 1,5 milioni di euro, seguito da tre comuni del Salento, ovvero Otranto con 1,2 milioni di euro, Lecce con 1,1 di euro e Ugento con 1,1 milioni di euro.

Molto positivo il trend relativo al ‘Travel appeal’, ovvero il grado di soddisfazione degli ospiti. Su 48.982 recensioni analizzate sul Gargano, l’86,3% è risultata positiva. La Provincia di Foggia, tuttavia, fa registrare la percentuale più bassa della Regione, dove il primo posto spetta alla provincia di Lecce (89,2%) seguita da Brindisi (89,1%), Bat (88,2%), Taranto (87,8%) e Bari (87,5%).

Nessuna presenza della Capitanata nella graduatoria relativa alla cultura. Il Top of the mind (‘Saprebbe citare i nomi di tre località turistiche pugliesi rispetto a cultura) vede Lecce nettamente prima con il 34,77%, seguita da Trani e Andria. Nelle 17 località in classifica non ci sono comuni della provincia di Foggia.

Secondo booking.com nel 2020 i viaggi verso mete meno note aumenteranno, contribuendo a ridurre il turismo di massa e a proteggere l’ambiente. Il 54% dei viaggiatori a livello mondiale vuole fare la sua parte per ridurre l’overtourism (56% per la fascia d’età tra i 18 e i 25 anni). Il 51% sceglierebbe una meta meno conosciuta ma simile a quelle più note, se ciò avesse un minore impatto ambientale. Il 60% dei viaggiatori in tutto il mondo vuole usare un servizio (app/sito web) che consigli mete in cui un aumento del turismo potrebbe avere un impatto positivo sulla comunità locale.