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Vieste/ Prudente e Cannarozzi (PD): “Ci hanno sorpreso le due ordinanze sindacali che consentono lavori all’interno di cantieri edili, stabilimenti balneari e attività turistico ricettive”.

E’ ormai noto a tutti che stiamo vivendo un momento difficile legato alla pandemia da COVID 19. Ognuno di noi ha dovuto cambiare le proprie abitudini per salvaguardare la propria vita e quella dei suoi cari a costo di importanti sacrifici.

La raccomandazione più importante che ci viene fatta è quella di rimanere in casa e ce lo raccomanda in particolare il Prof. LOPALCO, epidemiologo che sta guidando la task force dell’emergenza sanitaria in Puglia. Lo stesso prof. Lopalco ci dice che l’unico modo per uscire il prima possibile da questa emergenza e tornare alla vita normale è “restare a casa” ed evitare quanto più possibile gli spostamenti specialmente nei prossimi giorni in cui in Puglia è previsto il picco massimo del contagio.

Ci hanno sorpreso pertanto le due ordinanze sindacali che consentono lavori all’interno di cantieri edili, stabilimenti balneari e attività turistico ricettive. Non è nostra intenzione ne tantomeno nostra competenza entrare nel merito della legittimità o meno dei due dispositivi sindacali.

La cosa che ci preme evidenziare, in qualità di rappresentanti dei cittadini, è che ci troviamo di fronte a un evento di portata eccezionale che ha sconvolto la vita e le abitudini di tutti noi per cui non ci sembra il momento di abbassare la guardia, altrimenti avremo reso vano tutto quello che di buono è stato fatto nelle ultime settimane mandando in fumo i sacrifici dei nostri cittadini che hanno risposto egregiamente alle limitazioni che il governo nazionale ha dovuto porre.

Per queste ragioni porgiamo al sindaco di Vieste il nostro più accorato appello di proseguire sulla strada tracciata finora e di cui abbiamo condiviso il percorso ma di voler ritardare l’entrata in vigore di questi provvedimenti che potrebbero non garantire il distanziamento sociale in questo delicatissimo momento con il rischio di vanificare i sacrifici di noi tutti.

Ai nostri lavoratori e imprenditori e concittadini tutti chiediamo di pazientare ancora un po’ per far si che tutto questo passi il prima possibile e   tornare ad essere più uniti di prima. Solo restando untiti, viestani, garganici, pugliesi e italiani ce la faremo a superare questo difficile momento che non ha eguali nella storia dell’umanità e tornare così tutti a rivedere la luce.

Con stima e gratitudine.

Rita Cannarozzi

Paolo Prudente