“Servono misure urgenti per garantire una boccata d’ossigeno a un settore fondamentale per la nostra economia, ovvero il turismo, che oggi attraversa un periodo di paralisi totale. Ad esempio la detrazione di tutte le spese di soggiorno e di trasporto per chi trascorrerà le vacanze in Puglia”, è la proposta parte dei consiglieri pugliesi del Movimento 5 Stelle Rosa Barone e Cristian Casili che tracciano un percorso di rinascita della “meta Puglia”.
“Il turismo pugliese – spiegano i consiglieri – costituisce un fattore produttivo, di stimolo e opportunità di iniziativa imprenditoriale che crea un consistente valore economico per la nostra regione. Oggi, purtroppo a causa dell’emergenza che stiamo vivendo, il settore è messo in gravissima crisi, e non possiamo prevedere quando si potrà nuovamente immaginare una ripresa dell’indotto. Tuttavia, già da ora possiamo mettere in campo le azioni necessarie per agevolare la rinascita di questo comparto.
Ed è per questo utile provare a prevedere per le famiglie o per chiunque intenda trascorrere le vacanze in Puglia una totale detrazione di tutte le spese di soggiorno e di trasporto. Questo potrebbe rappresentare un segnale forte di interesse per le sorti dell’intero comparto e per dare un segnale di speranza agli operatori”.
In realtà già dal mese scorso anche le associazioni di categoria avevano lanciato il loro appello, ignorato nei fatti dall’assessore regionale al Turismo Capone che però aveva promesso misure ‘urgenti’ per gli operatori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo, approvate dalla Giunta per l’emergenza Coronavirus. In un momento drammatico per l’intera economia regionale, insomma, la Capone pare preoccupata di sostenere solo una delle sue deleghe (la Cultura) lasciando tra l’altro sprofondare il turismo nelle grinfie dei ‘furbetti dell’appartamento’, ossia degli abusivi che affittano a nero in tutte le province pugliesi, con apice nel capoluogo.
A lanciare l’allarme ripreso dai consiglieri Cinquestelle è stata Federalberghi/Puglia: “Questa tremenda crisi sta fiaccando le nostre imprese e l’intero comparto alberghiero è vicino ormai al collasso totale – ripete Francesco Caizzi, presidente Federalberghi Puglia – e la Regione Puglia non ha risposto al nostro grido d’aiuto per le oltre mille imprese alberghiere costrette a ridurre e licenziare il personale e, in casi sempre più numerosi, a chiudere i battenti.
L’assessore Capone ha spacciato per interventi a sostegno del turismo alcuni provvedimenti che interessano, di fatto, solo la Cultura e vanno in soccorso di tutti coloro che hanno beneficiato dei soldi pubblici distribuiti dal suo stesso assessorato. E, per aggravare il danno aggiungendo la beffa, fa specie che Capone si sia addirittura preoccupata dei furbetti dell’appartamento, ossia degli abusivi della ricettività, regalando loro un altro anno di illegalità e incassi a nero”. Sempre più visibile all’orizzonte, dunque, la prospettiva di assistere al crollo dell’intero sistema alberghiero, fulcro del turismo pugliese che nel 2019 ha impattato per 6,5 miliardi sui consumi finali, coinvolgendo, direttamente e indirettamente, nella filiera ben 135mila addetti.
Francesco De Martino