Menu Chiudi

CORONAVIRUS, NEL GARGANO E’ GIA’ FASE 2: GENTE AL MARE E IN CAMPAGNA. INSORGE IL PREFETTO: “RESTATE A CASA”

Sui social sono tanti i commenti che parlano di un 25 aprile da “liberi tutti”. Da Manfredonia a Mattinata, a Peschici, ma anche nelle case al mare e di campagna oggi è stata una giornata quasi normale. Sono state tante le persone scese in strada alla faccia dei divieti e delle più basilari regole di convivenza civile. Complice il ritorno del caldo primaverile si teme il bis nella giornata di domani, nonostante i serrati controlli delle Forze di polizia impegnate sulle strade della provincia. E anche oggi l’appello del Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, assume connotati significativi.

“In alcune aree della provincia di Foggia non verrebbero rispettate le regole di comportamento sul distanziamento sociale. Rimanete a casa e uscite solo per le ragioni consentite e solo per queste”. E’ l’allarme lanciato dal prefetto di Foggia Raffaele Grassi che spiega che “i casi di contagio a Foggia e i provincia e i morti per il Covid-19 sono troppi. Il Covid-19 è un virus di cui si conosce poco e  i fatti di cronaca ci dimostrano quanto sia pericoloso”. 

Dal 13 marzo ad oggi  in provincia di Foggia sono state controllate 78.374 persone delle quali 5.463 sono state sanzionate per inosservanza delle norme che prevedono limitazioni agli spostamenti. Sedici quelle denunciate per falsa attestazione. Sono stati invece 6668 gli esercizi commerciali e 943 quelli sanzionati, mentre è stata disposta la chiusura di 7 attività. Il prefetto Grassi evidenzia che le forze di polizia hanno intensificato i controlli e lo faranno anche nelle prossime festività. In alcuni Comuni della provincia saranno utilizzati anche i droni per osservare dall’alto i territori e per i conseguenti interventi. “La battaglia contro questo virus  – ha spiegato ancora il prefetto –  si vince solo con il distanziamento sociale, in attesa che vengano individuati medicinali e vaccini adeguati. La Fase 2 – continua Grassi – deve ancora iniziare e i risultati ottenuti non possono essere vanificati da condotte scriteriate e irresponsabili”.