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“LA SPIAGGIA DI MATTINATELLA VA PRESERVATA DALL’AFFOLLAMENTO SELVAGGIO”

A consuntivo della stagione turistica, occupa nel dibattito politico locale un posto di primo piano la discussione sulle potenzialità di sviluppo turistico del li­torale garganico. Sulle criticità e sulle pro- blèmatiche, infatti, emerse negli ultimi anni nella fruizione da parte di turisti pendolari e stanziali della spiaggia di Mattinatella in par­ticolare, il gestore del camping “Fontana delle Rose”, Gaetano Rinaldi, uomo che possiede molta esperienza in ambito turisti­co, denuncia alcuni disservizi e abusi che si verificano durante la stagione estiva, pro­vando a formulare delle proposte, finalizza­te ad una più equilibrata gestione dei beni paesaggistici e ambientali presenti nella piana che sorge ad una decina di km da Mat­tinata, lungo uno dei litorali più belli e più sug­gestivi al mondo. Rinaldi reputa infatti che “la spiaggia di Mattinatella sia una delle più attraenti del magico litorale del Gargano sud, meta sempre più ricercata del turismo escursionistico di giornata, quello che viene indicato volgarmente con il termine dispre­giativo di “mordi e fuggi”, ma che invece è un fenomeno molto positivo che consente a tut­ti nella piena parità di diritti di godere del fa­scino dei siti e dei luoghi più attraenti. Per questo motivo va vista come positiva la po­litica adottata a Mattinatella atta a favorire in ogni modo questo tipo di turismo, una scel­ta di tipo democratico – ad avviso di Rinaldi – che però deve mirare a non danneggiare l’attività delle imprese turistiche tradizionali che permettono il soggiorno nelle strutture di ospiti provenienti per lo più da fuori regio­ne, in un frangente, quello degli ultimi anni, in cui si è diradato in maniera considerevo­le il turismo degli ospiti provenienti dal­l’estero che non gradiscono l’eccessiva e per certi versi esuberante presenza del turi­smo giornaliero, che sovente comporta at­teggiamenti poco consoni al pregio dei luo­ghi. Favorire in modo sconsiderato questo tipo di turismo, ovvero quello cosiddetto giornaliero, condannerebbe alla chiusura le strutture di tipo residenziale, costituendo certamente una scelta dissennata che con­tribuirebbe in maniera sostenibile al degra­do dei siti e alla riduzione in termini espo­nenziali del volume occupazionale. Va quindi trovata – a parere di GaetanoRinaldi – una soluzione equa che contemperi in maniera equilibrata i contrastanti interessi e le diver­genti esigenze. Oltre tutto – argomenta Ri­naldi – questa necessità di trovare una so­luzione equilibrata è richiesta anche dall’esigenza di tenere conto della effettiva ca­pacità della spiaggia di Mattinatella di acco­gliere tutti gli ospiti che ne vogliono godere il fascino. E questa necessità di tener conto del numero degli ospiti che possono essere accolti appare incomprimibile in un periodo come questo (si parla del fatto che la fine del­la pandemia è prevista per il Natale del 2022) in cui occorre evitare un eccessivo assembramento per non favorire l’eventuale accensione di focolai di covid 19. A riguardo è evidente che mentre il. distanziamento quest’anno è stato assicurato dai lidi auto­rizzati che hanno posizionato gli ombrelloni e le sdraio rispettando le distanze previste dalla normativa, questo distanziamento ap­pare alquanto problematico per le spiagge e i lidi liberi dove si riversa un numero esorbi­tante di bagnanti che specie in alcune gior­nate del mese di agosto raggiungono cifre straordinariamente elevate, se si tiene con­to che un parcheggio ospita sino a 350-400 auto per un numero totale di circa 2 mila ba­gnanti. Peraltro questo numero imponente di bagnanti, di cui probabilmente non ven­gono raccolti i dati, utilizza, per raggiungere la spiaggia, la scalinata del Centro turistico “Fontana delle Rose”, creando problemi di distanziamento per gli ospiti di questa strut­tura, che, per questa pressione eccessiva, manifestano giuste preoccupazioni. E’ au­gurabile insomma – conclude Rinaldi – chein maniera concorde si cerchi di affrontare queste problematiche, contemperando, co­me già fatto presente, le giuste esigenze di una fruizione democratica della spiaggia ri­spettando la pari dignità delle imprese turi­stiche operanti nel territorio. A meno che, come già dichiarato, non si ritenga opportu­no privilegiare solo le giuste esigenze dei bagnanti occasionali, invitando le imprese turistiche residenziali a chiudere le loro atti­vità”.

Matteo Rinaldi

l’attacco