Menu Chiudi

LESINA/ FIUME FORTORE, ADDIO ESORTAZIONI INIZIATI I LAVORI LUNGO GLI ARGINI. METTERANNO LA PAROLA “FINE” AGLI ALLAGAMENTI DI RETE STRADALE E FERROVIARIA

Prosegue l’azione della Regione Puglia per la mi­tigazione del rischio idrogeo­logico attraverso numerosi in­terventi e attività di preven­zione: un tema di particolare attualità a fronte dei numerosi casi di inondazione verificatisi in molte parti d’Italia e anche nel territorio provinciale.

E’ avvenuta nelle scorse ore la consegna dei lavori per la realizzazione degli argini e del­la sistemazione dell’alveo del fiume Fortore a salvaguardia della rete ferroviaria delle car­reggiate dell’A14 e della statale “16 Adriatica”.

I lavori, appaltati dal com­missario straordinario delega­to per l’attuazione degli inter­venti per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Re­gione Puglia, dureranno 280 giorni.

Per la Puglia, l’intervento rappresenta un rilevante obiet­tivo strategico da raggiungere dal momento che il fiume For­tore, e l’Ofanto, costituiscono i corsi d’acqua regionali più im­portanti da mettere in sicu­rezza.

Al momento l’area interes­sata dalla realizzazione delle opere è caratterizzata da un elevato livello di rischio idrau­lico come rilevato anche

dall’Autorità di bacino. Diver­si, in passato, gli eventi al­luvionali che hanno provocato straripamenti fino a determi­nare l’allagamento delle prin­cipali infrastrutture di colle­gamento fra Nord e Sud d’Ita­lia. Avvenimenti che produs­sero interruzioni sulla linea ferroviaria Bologna-Taranto, sulla statale “16 Adriatica” e sull’autostrada A14, isolando la Puglia per diversi giorni.

Infine, si ricorda che sono in corso anche i lavori di mitigazione del rischio idraulico alla foce del fiume Ofanto che prevedono il ringrosso dei ri­levati arginali esistenti; anche queste opere appaltate dall’Uf­ficio del Commissario. Tale in­tervento rappresenta il primo stralcio di un progetto generale finalizzato alla messa in sicu­rezza delle infrastrutture fer­roviarie e stradali esistenti e dei centri abitati di Margherita di Savoia e di Barletta.