Menu Chiudi

Manfredonia – PIÙ “FOTO TRAPPOLE” PER FRENARE L’ABBANDONO DEI RIFIUTI. L’APPELLO DEI VOLONTARI DELLE GUARDIE AMBIENTALI LOCALI

Anche a Man­fredonia vanno aumentati i sistemi di videosorveglianza mobili per scorag­giare l’abbandono di rifiuti e la for­mazione di vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, che deturpano territorio e ambiente e mettono a rischio la salute delle persone e della fauna.

Le fototrappole si so­no rivelate uno degli strumenti più efficaci ed a basso costo per contrastare l’abban­dono dei rifiuti e iden­tificare i responsabili.

Vi sono modelli ali­mentati a batterie che non necessitano di collegamento alla rete elettrica, impermeabili, compatte, facili da mimetizzare, registrano foto e video nella scheda di memoria interna e possono altresì inviare quanto ri­preso e fotografato, in tempo reale, su cellulare o email permettendo un controllo da remoto h24. La distri­buzione capillare delle fototrappole consente di raggiungere ottimi risul­tati in termini di deterrenza e di controllo del territorio da parte della

polizia locale, soprattutto laddove gli organici sono sottodimensionati.

«La vigilanza ambientale che viene effettuata sul nostro territorio non risolve il problema. Occorre un’azione forte» lamenta il responsabile delle Guardie ambientali italiane Alessan­dro Manzella, all’esito dell’ultima rilevazio­ne effettuata in loca­lità Posta del Fosso, agro di Manfredonia, a ridosso di un fio­rente uliveto delimi­tato da un muretto a secco oltre il quale si consuma quotidiana­mente lo scempio. Il campo, che ricadrebbe in ogni caso in una proprietà privata, è facilmente raggiungibile dalle auto e dai camion con cui si sversa ogni tipo di rifiuto, dai materiali di edilizia di risulta al mobilio, agli elettrodomestici. Il pro­blema rimarrà insoluto e l’impunità dilagante se non si interviene con sistematicità e fermezza anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

«Per questa ultima scoperta di di­scarica a cielo aperto, fatta a pochi chilometri dall’abitato, abbiamo con­tattato i carabinieri-forestali e l’emer­genza ambientale della Regione Pu­glia. La caccia agli incivili» aggiunge Manzella «prosegue senza sosta da parte di noi Guardie ambientali ita­liane di Manfredonia, in collabora­zione con le istituzioni locali, ma forse non basta». Manzella chiede quindi ai cittadini «di non sottovalutare il fe­nomeno e di segnalare al 1515 o ai comandi di polizia municipale la pre­senza di una discarica; oppure e anche fornire elementi utili che consentano di identificare le persone che hanno commesso il reato, anche attraverso la descrizione degli automezzi: modello, marca, targa. Alla polizia municipale poi» conclude «si potrebbe chiedere di fare controlli nei cantieri aperti per ristrutturazioni o nuove edificazioni e accertare il possesso della documen­tazione in materia di smaltimento e di rifiuti, ogni qual volta se ne presenti l’occasione e senza necessariamente attendere servizi mirati e program­mati, così da intervenire per tempo ed evitare che nel frattempo si copia l’illecito amministrativo o penale».

A.M.V.

gazzettacapitanata