E’ bellissimo emozionarsi quando vedi immagini che contemporaneamente riescono a suscitare nell’osservatore un senso di stupore, appartenere a quel territorio raccontato in uno spot pubblicitario di un’azienda che rappresenta l’Italia in tutto il mondo.
Guardando questo spot è lecito chiedersi cosa avrebbe pensato l’Ing. Enzo Ferrari nel vedere una sua “bambina” sfrecciare sotto l’aura imponente di un’architettura vernacolare chiamata “Trabucco”.
![](https://www.retegargano.it/wp-content/uploads/2020/12/TRABUCCHI2.png)
“Se puoi sognarlo, puoi farlo” questa una delle frasi storiche del Commentatore che racchiude in se la forza nascosta che i sogni possono darci, per farci raggiungere traguardi mai sperati; un po’ come il nostro sogno quello che vede i trabucchi rinascere in una veste nuova ma sempre saldamente legati alla tradizione culturale garganica.
Non parliamo di leggende d’amore o di canzoni, noi parliamo di amore incondizionato per la storia che lega uomini e territorio.