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S. NICANDRO GARGANICO – IL CASTELLO ARAGONESE ACQUISITO AL PATRIMONIO DEL COMUNE

Sotto l’albero di Natale i cittadini sannicandresi si sono ritrovati come regalo il “Castello storico aragonese-norman­no”, di proprietà privata che, attraverso i fondi della Regione Puglia, viene acquistato per 386 mila euro dal comune. Deliberata l’au­torizzazione al rogito per il passaggio dell’im­mobile dai privati all’Ente. Il castello nor­manno-aragonese di San Nicandro Garganico fu utilizzato da Federico II di Svevia come base per le sue battute di caccia, fu rifugio segreto nella fuga dall’esilio di Papa Celestino V.

Passò nel possesso di almeno una decina di feudatari prima di arrivare, nel XV secolo, all’ampliamento degli Aragone­si. Per circa 150 anni è appar­tenuto ai Principi di San Nicandro, come erano chiamati i Cattaneo della Volta Paleologo, potente famiglia del Regno di Napoli. “Finalmente i cittadini di San Nicandro Garganico di­ventano proprietari dello stori­co Castello e potranno trasformarlo in un forte attrattore turistico-culturale – ha rimarcato ancora ima volta il vicepresidente della re­gione Puglia l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Pie­montese, che ha seguito passo passo il provvedimento che ha trasferito la somma di 386mila euro dalla Regione Puglia al Comune garganico che sta procedendo all’acquisto dell’immobile la cui edificazione risale al IX secolo, quando i Normanni costruirono una prima torre di avvistamento. “E’ un’opera­zione – prosegue Piemontese – che non ha solo un grande valore simbolico, dato che il de­stino di un edificio identitario toma nelle mani della sua comunità, ma ha anche una portata economica sostanziale garganico che sta procedendo all’acquisto dell’immobile la cui edificazione risale al IX secolo, quando i Normanni costruirono una prima torre di avvistamento. “E’ un’opera­zione – prosegue Piemontese – che non ha solo un grande valore simbolico, dato che il de­stino di un edificio identitario toma nelle mani della sua comunità, ma ha anche una portata economica sostanziale perché San Ni­candro Garganico può intercettare una tendenza positiva che mette nelle condizioni di proporsi su scenari più larghi, candidando il Castello a bandi regionali, nazionali ed europei, per progetti di ristrutturazione e va­lorizzazione.”

Antonio Villani