Attivissimo, a Vico del Gargano, il gruppo della Frates per la raccolta del sangue. L’associazione, già dall’inizio della pandemia, ha operato con un diverso sistema di chiamata alla donazione. Per la prima volta i donatori sono stati contattati telefonicamente, nella settimana di raccolta, ed invitati a donare nella giornata, normalmente la domenica, in arrivo di donazione. La risposta è stata eccellente. Lo stesso procedimento è risultato accettato con fervore in quanto la chiamata all’evento settimanale consentiva al donatore di non dimenticare. Tanto che il numero di donazioni nell’anno della pandemia è stato caratterizzato da un soddisfacente aumento di donazioni.
“Il numero di donatori non cresce se crescono i pericoli del donare – sottolineano dal direttivo dell’associazione vichese -, Come interrompere questo comprensibile meccanismo? Predisponendo una serie di misure che consenta ai volontari di non temere i pericoli di contagio per accedere, in piena sicurezza, al loro compito di donare. Il tutto all’interno delle linee di guida del distanziamento sociale e nel severo rispetto delle norme, contenute in uno specifico algoritmo che tiene in debita considerazione sia le loro attuali condizioni di salute rispetto al contagio che al rispetto di eventuali periodi di quarantena.”
Intanto l’anno della pandemia ha, purtroppo, messo in oscurità, una lodevole iniziativa intrapresa dal Gruppo Frates che insieme all’associazione d’arte pittorica “Nuova Vico in Arte” aveva organizzato una mostra e vendita promozionale, a libera offerta, di 13 quadri creati da valenti pittori. Il Covid-19 ha compromesso pesantemente le visite alla mostra che si teneva presso la sala consiliare del comune di Vico del Gargano. “In pratica sono stati venduti solo due quadri ed è venuto così meno il nostro impegno per l’acquisto di comprare, con il ricavato della vendita, dei Tablet da donare alle nostre Scuole” rimarcano dall’associazione Frates.
a.v.