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C’era una volta il teatro

Riceviamo e pubblichiamo

In questo 2021 che pare precludere il futuro, mi volgo al passato e cerco nei ricordi anticorpi efficaci a debellare il Covid 19. Subdolo e cattivo, questo virus mina la nostra salute mentale ancor prima di quella fisica; è bene pertanto che ognuno si attrezzi per come può ad apporgli adeguata resistenza. Dal baule del soppalco traggo così fuori un turbante coloratissimo e, davanti agli occhi, mi si apre un ventaglio di festosa esuberanza, un samba liberatorio, una variante brasiliana contagiosa che nulla ha a che fare con il nemico di cui sopra. Fra i ballerini scorgo il sorriso luminoso di Miriam, l’ancheggiare sensuale di Lucrezia, Francesca tenera e maliziosa a un tempo, Tonia scatenata e Raffy confusa e felice in tanta “compagnia”.

-Anda anda marachita che me freme la maraca fra le dita-

Leo scende dal palco, il copricapo di ananas e banane gli oscilla sulla testa; guida il trenino che da Rio è approdato a Vieste. La fila si snoda fra le poltrone del teatro Adriatico; gli spettatori faticano a restare seduti ed ecco che d’un tratto sono tutti in piedi perché esta fiesta do Brasil coinvolge tutti, todo el mundo baila e baila para que quiere exaltar la vida. Questo mi fingo nella mente con quel turbante fra le mani e quando questo scivola a terra, dal baule viene fuori una lunga collana di perle e una striscia di seta con a lato una piuma colorata, una piccola reliquia di quel charleston travolgente di “A noi ..ci piace l’America”, dove Libero ascoltava la lirica e ci sugnava lu soli della Sicilia, Feliciana ci teneva una sciarpa rosa e Miriam intratteneva colloquio stretto e privato con Santa Rosalia nell’irresistibile dialetto siciliano.

C’era una volta il teatro

Come accade ora che in un baule trovo tanta vita? Come accadde che, con la primavera alle porte, d’un tratto fummo obbligati a smettere la maschera mutevole e sognante del teatro per indossare la PF2 o la chirurgica? Quale è stato il famigerato giorno in cui ci ordinarono il distanziamento annientando il concetto stesso di “compagnia” ?

M.L.L.