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DECRETO RISTORI/ ARRIVA L’ANNULLAMENTO DEI DEBITI DI IMPORTO «RESIDUO» FINO A 5 MILA EURO

L’Annullamento dei debiti di importo «residuo» fino a 5 mila euro, comprensivi di interessi da ritardata iscrizione a ruo­lo e sanzioni, derivanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. È quan­to stabilito dal decreto ristori. A usufruirne saranno le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche che,

nell’anno di imposta 2019 o nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, hanno conseguito redditi imponibili fino a 30 mila euro. Rientrano tra le cartelle annullate anche quelle per le quali si è eventualmente aderito alla rottamazione-ter. Sono invece escluse le somme do­vute per il recupero di aiuti di Stato, i crediti derivanti da pronunce di condan­na della Corte dei Conti e le multe o sanzioni derivanti da sentenze penali di condanna. Fissata inoltre al 30 aprile 2021 la scadenza dei versamenti derivanti dal­le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché degli av­visi esecutivi previsti dalla legge e re­lativi alle entrate tributarie. Sono dun­que sospesi i termini dei versamenti sca­duti nel periodo 8 marzo 2020 – 30 aprile 2021 delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e avvisi di addebito degli agenti della riscossione, il cui pagamento dovrà avvenire entro la fine del mese successivo, ossia il 31 maggio 2021.