«Un fenomeno naturale, davvero affascinante», lo definisce così Lucrezia Cilenti, responsabile del Cnr di Lesina, quanto sta accadendo nelle acque di color rosso individuate in una pozza dell’agro comunale che, da qualche giorno, fa gridare a pericoli di presunto inquinamento con tanto di dibattito sui social e intervento di studiosi e commentatori per caso.
Gli esperti del Cnr – guidati da Cilenti (è di Ischitella) si sono recati sul posto per prelevare campioni e studiare quanto sta accadendo a ridosso del lago di Varano, in contrada “Muschiaturo”, sempre in territorio di Ischitella. «Sì tratta di una pozza retro-dunale ipersalina, con un
livello di 40 ppt di salinità, ubicata nei pressi della laguna di Varano. È in atto un bloom fitoplanctonico della microalga verde “dunaliella salina” che contiene un unico cloraplasto ricco di carotenoidi responsabili insieme ai batteri alofili in determinate condizioni, di temperatura e salinità, delle acque rosa acceso». Questa la risposta scientifica della Cilenti dopo gli esami effettuati sui campioni prelevati nella pozza che giustifica la colorazione delle acque di color rossastro, un fenomeno in atteso e che ha fatto gridare al pericolo in agguato.
Fenomeni ambientali che si ripetono puntualmente e che riguardano corsi d’acqua, colture o anche i tramonti dove si assistono a effetti provocati dalle temperature che richiamano molti appassionati e che fanno ormai del Gargano un punto di riferimento per gli amanti di fenomeni…. soprannaturali.
Ma attenzione a non gridare agli allarmi inutili. Si scatenano reazioni e commenti che fanno solo male al territorio. Che ben vengano poi le prese di posizione e i responsi degli esperti.