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LA PUGLIA SI ADEGUA VACCINO AI TURISTI. SECONDA DOSE PER CHI TRASCORRE ALMENO 15 GIORNI

La Puglia è rimasta senza vaccini e – almeno a lu­glio – dovrà tirare la cinghia, con rinvii anche di un mese per gli appuntamenti già presi. Ma per effetto di una circolare del commissario Francesco Paolo Figliuolo dovrà comunque ga­rantire la somministrazione della seconda dose ai turisti, almeno a quelli, che dichiare­ranno di soggiornare per più di due settimane.

Oggi verrà infatti pubblicato sul sito «lapugliativaccina» un apposito modulo per raccoglie­re le manifestazioni di inte­resse. Servirà alla Regione per capire quante dosi dovranno essere riservate ai turisti in arrivo, che saranno poi con­tattati e dovranno presentarsi negli hub vaccinali.

L’operazione dovrà essere gestita con cautela, anche per­ché – è un problema ovunque – bisogna evitare che si inneschi il turismo del vaccino: cioè che dalle zone di confine qualcuno tenti di spostarsi in Puglia per ottenere il richiamo più rapi­damente. Ieri l’assessore alla Salute, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ha fatto il punto sulle conseguenze del taglio di 433mila dosi Pfizer rispetto a quelle di giugno (ieri ne sono arrivate 218mila, l’ultima tran- che di fornitura per il mese scorso). Dovendo garantire i richiami, la conseguenza è che dovranno essere riprogram­mati 219mila appuntamenti presi da lunedì prossimo e fino al 30 luglio per le prime dosi a persone sotto i 50 anni: al mo­mento dovranno attendere ago­sto, sempre che le forniture siano sufficienti. La priorità del piano vaccinale sono infatti le persone over 50, i cui ap­puntamenti sono invece con­fermati.