Il giorno dopo sul Gargano sa di rabbia, paura, le solite polemiche immancabili. Nei due comuni più danneggiati, San Marco in Lamis e Rignano garganico, si contano ancora masserie isolate, le aree interne lungo la strada provinciale 28 (Pedegarganica), continuano a essere impraticabili. Ma situazione in fase di miglioramento. I sindaci Merla e Di Fiore: «Ora pensiamo a rimetterci in sesto, cominciata la conta dei danni». Particolarmente colpita l’azienda «Prima bio» in località Villanova dell’imprenditore agricolo Giovanni Terrenzio: «Persi 40 anni di lavoro».