“Peschici è una meraviglia, davvero splendida e del resto se così non fosse non avremmo investito, noi come tanti altri non residenti, acquistando una casa per passare le nostre vacanze nel centro garganico”, la dichiarazione d’amore per la cittadina balneare del promontorio arriva da alcuni turisti proprietari di case in paese, nelle quali vanno a trascorrere da anni le proprie vacanze. Abitazioni peraltro scelte nel cuore di Peschici, tra i vicoli del borgo antico, “un gioiellino, unico al mondo”, hanno aggiunto.
Il problema è che dopo una certa ora, perlopiù dopo la mezzanotte, quando chiudono i ristoranti e restano aperti alcuni locali di intrattenimento, il centro storico diventa terra di nessuno. “Nonostante siano state installate le telecamere di sorveglianza, queste non fungono da deterrente per una movida a dir poco sregolata. Se ci azzarda a passeggiare per strada oltre un certo orario, ci si imbatte in giovani, talora anche giovanissimi, all’apparenza minorenni, che si lasciano andare a comportamenti sconsiderati: schiamazzi, bisogni per strada, consumo di alcol e droga senza particolari pudori. Possiamo inoltre ipotizzare che ci siano stati anche episodi di violenza, considerato che alcuni commercianti l’indomani mattina, oltre a pulire la sporcizia lasciata da questi incivili, hanno dovuto rimuovere anche tracce di sangue, segno evidente che c’è stata una colluttazione. Noi amiamo profondamente Peschici, è di una bellezza che noi apprezziamo e che vorremmo preservare e non è giusto che questa venga inficiata dal comportamento di pochi individui sui quali non è effettuato nessun controllo”.
Il problema non sarebbe da imputare neanche agli esercizi commerciali, hanno sottolineato i turisti, perché i ragazzi si intrattengono molto oltre nel corso della notte, in giro a infastidire chi è in paese a godersi il meritato riposo. “Purtroppo anche i proprietari dei locali e i residenti stanziali non reagiscono e si limitano a tamponare i danni l’indomani mattina ma il nostro timore è che a lungo andare queste scorribande di ragazzi incontrollati possano scoraggiare i turisti e possano impoverire il borgo che via via viene sempre più abbandonato. Senza contare che comunque i proprietari non residenti delle abitazioni pagano regolarmente imposte e contributi per avere dei servizi. Il nostro è un appello alle autorità e alle istituzioni, affinché, ognuna per le proprie competenze, si facciano carico di questo problema, in nome della tutela e della salvaguardia di un tesoro inestimabile quale è Peschici. E’ necessario porre rimedio a questa situazione divenuta ormai insostenibile e i ragazzi, li abbiamo sentiti mentre se lo dicevano tra loro, sono consapevoli di rimanere impuniti anzi escogitano tecniche e posizionamenti per non farsi riconoscere. Ma quello che ci lascia davvero perplessi è che i residenti aspettano che i villeggianti sollevino questo e altri problemi, anche della semplice lampadina fulminata e non chiedono quanto gli spetterebbe di diritto. Il nostro non vuole essere un j’accuse, anche se è evidente la mancanza di un lavoro sinergico e di una collaborazione affinché si possa sempre fare meglio, ma un appello al ritrovo di una coscienza e di consapevolezza da parte dei peschiciani, per esaltare e valorizzare la bellezza di questo posto. Si tratta di trovare delle piccole strategie affinché il paese non resti abbandonato a se stesso; forse i peschiciani non hanno consapevolezza del danno all’immagine e quindi economico che questa situazione provoca”, hanno concluso i turisti.
Cinzia Celeste
l’attacco