Menu Chiudi

VIESTE – ANALISI DEL VOTO: LE VITTORIE OCCULTE DI NOBILETTI

Riceviamo e pubblichiamo –

Se la riconferma del sindaco uscente Giuseppe Nobiletti era scontata con percentuali vicine al 100 sulla lista CiVi, non lo erano le altre sfide che si nascondevano nella competizione elettorale. La lista ViesteSeiTu, infatti, era attesa al vaglio di altri due importanti confronti: quello col quorum e quello col voto di protesta. Il primo, ossia il raggiungimento della soglia del 40% + 1 dei votanti è stato abbondantemente superato con molte ore di anticipo. Il dato finale del 48,74%, abbastanza in linea con la media degli altri Comuni in cui si è rinnovato il Consiglio Comunale, sale al 58,65% se si vanno ad escludere dal computo gli oltre 2000 iscritti all’Associazione Italiana Residenti all’Estero che la legge dice di non considerare nei conteggi quando c’è da verificare il raggiungimento del quorum. Inoltre, rispetto a 5 anni fa, il calo dei votanti è del 15,53% (passando dal 64,27% del 2016 al 48,74% attuale, considerando in entrambi i casi gli elettori iscritti all’Aire), un dato che si potrebbe accreditare a quel gruppo di cittadini che nell’ultimo mese ha invitato al non voto il proprio seguito. Se a tutto questo aggiungiamo anche il raddoppio dei consensi rispetto a 5 anni fa (da 2.641 a 5.966 voti), vien da sé che il movimento Vieste Sei Tu ha stravinto la prima delle due sfide.

Anche la seconda, quella sulle schede nulle, ha sancito una netta affermazione di Nobiletti& Co.: come è noto, sui social network era nata l’iniziativa “Non io” ossia un voto di protesta da parte di quei cittadini che non si rivedono in Vieste Sei Tu, dissenso da palesare con l’annullamento della scheda su cui apporre, appunto, la dicitura“Non io”. Ebbene, il totale delle schede nulle (quindi non solo quelle con lo slogan di protesta) si è fermato a 299; volendo aggiungere i 76 voti (ipotizzando siano tutti provocatori e di dissenso) dati alla lista CiVi, o le 74 schede bianche, non si supera la soglia di 375. Come dire, il signor “Non io”, se fosse stato un candidato della compagine vincente, non sarebbe stato eletto, ma avrebbe ottenuto molti più voti della seconda lista (e ben 5 consiglieri di opposizione), se ne avesse presentata una propria.

Insomma, il successo della lista capeggiata da Giuseppe Nobiletti è netto da qualsiasi angolazione la si voglia guardare, piaccia o non piaccia.

Sandro Siena