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FOGGIA/ SPEDISCE DROGA IN CARCERE, NASCOSTA TRA GLI ALIMENTI, AD UN DETENUTO. ARRESTATA UNA 31ENNE INCENSURATA.

Nella  mattinata  odierna  i  Carabinieri  del  Nucleo  Investigativo  di  Foggia,  coordinati  dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare  applicativa  della  misura  degli  arresti  domiciliari,  emessa  dal  GIP  del  Tribunale  di  Foggia,  nei confronti di una 31enne incensurata. In particolare, gli investigatori dell’Arma hanno arrestato tale donna in quanto ritenuta, allo stato delle indagini compiute, la mittente di un pacco contenente della sostanza  stupefacente  destinata  ad  un  detenuto  ristretto  presso  la  Casa  Circondariale  di  Foggia. 

La 31enne, secondo gli accertamenti svolti dagli inquirenti, dissimulando  tra l’altro di essere la madre del detenuto per compiere tale spedizione, condotta che le costerà anche la contestazione penale per sostituzione di persona, lo scorso mese di Agosto, avrebbe spedito da un ufficio postale un pacco, al cui interno, nascosto tra alcuni alimenti, vi era circa mezzo etto di droga ed in particolare hashish e  cocaina,  per  circa  650  dosi  complessive, come difatti stabilito analiticamente dal Laboratorio di Analisi  di  Sostanze  Stupefacenti  del  Comando  Provinciale  Carabinieri  di  Foggia,  dopo  il  relativo sequestro. 

Sono  state  le  immagini  di  video-sorveglianza dell’ufficio postale, come anche quelle presenti nel carcere di Foggia, a consentire ai Carabinieri del Nucleo Investigativo, con la collaborazione  della  stessa  Polizia  Penitenziaria,  ad  identificare  la  31enne.  A  ciò  si  sono  poi aggiunti  altri  determinanti  “tasselli”  investigativi  attraverso  alcune  comparazioni  grafologiche accertate  dai  militari,  come  anche  il  rinvenimento  di  una  lettera  manoscritta  dal  detenuto  in questione,  rinvenuta  nello  specifico  dai  Carabinieri  durante  una  perquisizione  domiciliare  disposta dalla Procura della Repubblica di Foggia, nella quale erano indicate le modalità operative da seguire per occultare la droga nella spedizione richiesta.

Attraverso quindi un certosino lavoro di indagine che  ha  unito  simbioticamente,  ancora  una  volta,  attività  tecniche  ad  attività  tradizionali  di  polizia giudiziaria,  sotto  il  progressivo  coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, sono stati raccolti gravi indizi  di  colpevolezza  a  carico  della  presunta  responsabile,  accusata  di  detenzione  e  spaccio aggravato di sostanze stupefacenti, ma anche di sostituzione di persona aggravata. Nei prossimi giorni la donna arrestata dai militari dell’Arma sarà sottoposta ad interrogatorio di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Foggia, che ha emesso nei suoi confronti il provvedimento restrittivo.

 Non  è  la  prima  volta  che  Magistratura  e  Carabinieri  di  Foggia  danno  un’importante  risposta,  in termini di legalità e sicurezza, nel contesto della Casa Circondariale cittadina, tutelando in questo modo l’Istituto Penitenziario  da  qualsivoglia  pericolosa  forma  di  violazione  o  turbativa,  affinché quindi svolga adeguatamente ed al meglio il proprio delicato ruolo istituzionale.