Quello che sembrava solo un rischio fino a qualche settimana fa si è invece trasformato in una certezza: la Ecogreen di Campobasso è stata dichiarata fallita. La notizia è stata confermata anche dal fatto che il tribunale ha nominato un curatore fallimentare: il molisano Enrico Di Nucci.
L’azienda si occupa del servizio di raccolta rifiuti a Peschici. Che la crisi economica fosse nell’aria era noto da tempo. La Ecogreen infatti si trovava in concordato pieno con continuità aziendale, già da quando si era candidata alla gara bandita dalla Sua della Provincia di Foggia. La commessa è stata riassegnata l’anno scorso all’azienda di Campobasso che già si occupava del servizio nel centro garganico.
La situazione di fronte alla quale si sarebbe trovato il curatore al suo insediamento sarebbe critica da quanto trapela e già nei giorni scorsi c’erano stati i primi segnali che lasciavano pensare che lavoratori non avrebbero percepito le retribuzioni di dicembre e la tredicesima. Ma a quanto pare è a rischio anche il mensile di novembre anche se, ad onor del vero, Il Comune ha già liquidato le somme che doveva all’azienda.
“Forse andavano chieste maggiori garanzie a questa azienda considerato che quando hanno preso parte alla gara erano già in concordato” è stato il commento dell’avvocato Vito Ventura, legale che cura gli interessi di molti dipendenti della Ecogreen. “Evidentemente non c’era la necessaria solidità finanziaria per espletare quel servizio – ha aggiunto il legale -. Oggi mi faccio portavoce di uno spirito di angoscia che pervade i lavoratori, a loro sento di esprimere la mia vicinanza e tutta la mia solidarietà. Hogià avuto diverse interlocuzioni con il curatore e mi auguro che la collaborazione sia proficua soprattutto nell’interesse dei lavoratori.
Ma da peschiciano confido anche in un miglioramento per il bene del paese affinché venga assicurato un servizio e una gestione delle risorse umane ottimale e che ci sia un cambio di rotta. La soluzione auspicabile è quella che venga affidato il servizio ad un’altra ditta nelle more dell’espletamento di un nuovo bando. Considerato che il contratto prevede l’applicazione della clausola sociale che consentirebbe ai lavoratori di migrare nella nuova azienda, più solida, si spera.
Al momento però le conseguenze di questo fallimento ricadranno sui lavoratori, sarà un Natale bruttissimo per loro ed è giusto che la cittadinanza sappia qual è la situazione in cui versa il servizio, prima ancora che eventualmente si possano lamentare di qualche disagio, nella speranza che comprendano che c’è un problema ed è molto serio”.
Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Peschici si è riunito e ha discusso anche dell’ennesimo atto criminale che ha colpito proprio il centro raccolta rifiuti della città, gestito dalla Ecogreen, dato alle fiamme per la seconda volta in 20 giorni.
Il primo episodio si era verificato il 9 novembre, il giorno in cui si è tenuta l’udienza per discutere il fallimento dell’azienda. “Al di là dei danni economici, la ripetizione di determinati episodi criminosi, mira a dare messaggi precisi di intimidazione – ha detto il Sindaco Franco Tavaglionein consiglio -, con qualche obiettivo nascosto per concretizzare il quale, qualcuno mette in atto un’attività illecita, criminale. I messaggi sono pesanti, non tanto il danno economico.
Vi ricordo il primo episodio in cui uomini incappucciati hanno fermato un mezzo costringendo gli autisti a scendere dal mezzo che poi è stato incendiato. Poi c’è stato un altro episodio sventato, per fortuna. Ce ne sono stati altri. C’è il tentativo scellerato di occupare questo servizio di gestione dei rifiuti che, vi ricordo, è stato legittimamente affidato con gara che si è svolta presso la stazione unica appaltante della Provincia di Foggia, unità organizzativa esterna ai Comuni per la gestione delle gare d’appalto di una certa entità, fortemente sostenuta dall’allora Prefetto di Foggia Anna Maria Tirane.
L’Ecogreen è evidentemente ritenuta rea di essersi aggiudicata una gara d’appalto. La Sua ci garantisce trasparenza e legittimità delle gare d’appalto. La situazione va affrontata in maniera seria e rigorosa. Ho piena fiducia sia nelle forze dell’ordine che nella magistratura. All’episodio
è stata data l’attenzione che merita, sono tranquillo che chi ha il compito d’indagare riuscirà a venirne a capo. Il muro di omertà, innalzato da chi è abituato a creare disordini nella nostra società, deve assottigliarsi fino a diventare trasparente. Deve essere ammirato il coraggio dell’imprenditore titolare della ditta perché è evidente che le richieste del passato non sono state accettate così come le richieste del presente”. Sarebbe interessante capire a quali richieste si riferisca il Sindaco.
Cinzia Celeste
l’attacco