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TRIMITANI ORMAI SUL PIEDE DI GUERRA. NAVE FERMA A TERMOLI DA 4 GIORNI. IL SINDACO FENTINI: “BASTA, SCRIVERO’ AL MINISTRO”.

“Speriamo che il co­mandante Roberto Bertini decida di prendere il mare e riportare gli amici isolani a casa». A parlare è il sindaco delle isole Tremiti, Antonio Fenditi, che raggiunto telefonicamente, è ancora sorpreso di quello che sta accadendo ai trenta tremitesi bloccati a Termoli dal traghetto Nlg che è fermo nel porto molisano. Motivo?

«La Nlg ha detto – continua il sindaco – che col mare grosso era opportuno evitare la na­vigazione. D’accordo! Ma sa­bato e oggi (ieri domenica) il mare era assolutamente cal­mo. Tant’è che anche i pe­scherecci hanno preso il lar­go» Insomma, secondo Fentini non ci sarebbe una mo­tivazione valida al blocco del traghetto nel porto di Ter­moli. «Fra l’altro i nostri con­terranei, si stanno sobbar­cando spese di vitto e alloggio da giovedì, senza sapere quando potranno rientrare.

Molti di loro erano a Termoli per gli ultimi acquisti di Na­tale, altri hanno figli a scuola e fanno la spola Termoli – Tremiti. E poi ci sono amici commercianti e ristoratori che fanno riforniménto, per non parlare dei tremitesi che hanno visite mediche pre­notate da tempo e sono bloc­cati qui sull’isola perché il traghetto non arriva da quat­tro giorni. Ma non è la prima volta che accade questo – sottolinea il sindaco tremitese – Lo sa, dal primo dicembre ad oggi, quanti viaggi ha fatto il traghetto?

Nove, solo nove. Siamo isolati! Abbiamo riportato le nostre rimostranze anche alla Capitaneria di Por­to. Ma non c’è nulla da fare: non possono nulla su una società di navigazione pri­vata E probabilmente non otterremo nulla neppure se facessimo ricorso al ministero delle Infrastrutture e Tra­sporti.”

Il sindaco di Tremiti è avvilito e stanco, ma non de­morde: «ci dev’essere qual­cuno che ci tuteli, ma chi? La Nlg (Navigazione Libera del Golfo), ha vinto l’appalto nella primavera scorsa, dopo il fal­limento della Tirrenia, par­tecipando come unica società alla gara, per un affidamento di circa 20 milioni di euro e dovrà navigare per i prossimi tre anni, dovendo garantire un trasporto pubblico che colleghi i tremitesi alla terra ferma Ma questa volta il “ma­re mosso” è fra la comunità isolana e la Nlg. Oggi dal comune partirà una mia relazione di fuoco verso il ministero delle Infrastrutture e Tra­sporti, in cui verrà contestata ufficialmente la Nlg e l’ac­cordo.

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