Menu Chiudi

QUANDO ABBIAMO MAGGIORMENTE PAURA, AFFERRIAMO LA MANO CHE CRISTO CI OFFRE [Video]

Contempliamo e adoriamo Gesù che si è fatto carne in Maria, bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia in una capanna di Betlemme.

La contemplazione di Gesù chiede a noi di cambiare: di rinnegare il male e di vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con bontà.

Ci sentiamo spesso nelle tenebre, delusi, stanchi, sfiniti.

 La pandemia ha aggravato e fatto maggiormente emergere i tanti problemi già presenti: difficoltà di relazioni, di lavoro e di disoccupazione, di sfruttamento delle classi più deboli e di non sempre migliore educazione di alcune giovani generazioni che troppo spesso vivono allo sbaraglio e senza una solida guida. Non sono da sottovalutare neanche le tante crisi dei valori e di una fede solida e stabile.

Le tante belle opportunità per formare e formarsi alla fede, al valore della famiglia indissolubile e al rispetto delle persone – coetanee o più giovani o più anziane – spesse volte vengono inesorabilmente perdute. Sovente accade che neanche ci si saluta, pur abitando nello stesso condominio o pur essendo vicini di casa o appartenenti anche allo stesso quartiere.

Non è raro che – soprattutto in età molto giovane – c’è chi si dedica a serate di sballo, al piacere di sesso illecito, di abuso di alcool e di super alcolici e droga.

L’assenza poi di un lavoro stabile mette a dura prova anche non poche famiglie.

Tante famiglie infine vivono senza equilibrio nelle relazioni tra gli stessi membri che la compongono e lo spettro delle famiglie allargate coinvolge anche tantissime di esse.

La solidità di un matrimonio unico e indissolubile non è più una certezza.

E tanti al matrimonio come sacramento preferiscono la convivenza o nel migliore dei casi il solo matrimonio civile.

E purtroppo – inoltre – anche tanti giovani e meno giovani cadono nelle imboscate della mafia.

In questo clima tuttavia “Un bambino nasce per noi. E’ il principe della pace”: questa è la certezza che ci rasserena.

Dentro le nostre oscurità, in mezzo alle nostre debolezze è nato un bambino che è Dio potente e con Lui è cominciata una nuova storia di fiducia e di speranza, di rinascita e di risurrezione.

La vita che Cristo ci porta in dono trasformerà la morte in vita, il dolore in speranza, la paura in fiducia.

Ci salveremo da questa e da tutte le altre crisi e sciagure solo se il nostro grande interesse sarà di fare il bene di tutti.

Auguri perché, quando abbiamo maggiormente paura, sappiamo afferrare la mano che Cristo ci offre per un rinnovato cammino di fiducia, di speranza e di amore.

Buon Natale a tutti.

Don Tonino Baldi