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NOTA DI FAREAMBIENTE VIESTE, GARGANO E SAN SEVERO, IN RISPOSTA ALL’INTERVISTA DEL SINDACO NOBILETTI SU SUPERSTRADA GARGANICA E AMBIENTALISTI

Se il sindaco Nobiletti con la sua risposta al rilancio degli Ambientalisti sul completamento della Strada Garganica intende dire che tutti gli ambientalisti della Capitanata e magari italiani rappresentano solo se stessi, ricordo che fra le politiche preferite da certa parte di cui lui è membro c’è proprio la difesa dell’ambiente e la transizione energetica.

Premesso che trattasi di obiettivi dell’Agenda europea e mondiale 2030, che certo non possono essere ridiscussi in un’ intervista di carattere locale o in un caffè, è bene riflettere sul fatto che il punto d’incontro si trova nel dialogo fra le parti e non nell’offesa gratuita, specie se si guarda proprio alla genealogia dell’attuale guerra, dove la provocazione politica ha avuto un peso molto alto in un contesto già denso di tensioni.

Ricordando al sindaco che FareAmbiente è un Movimento Ecologista Europeo con sede a Roma e con laboratori e rappresentanze in tutta Italia, a partire dalla Provincia di Foggia, dove risulta largamente strutturata, rammenta altresì che il suo orientamento è moderato e favorevole a strutture e sovrastrutture.

Infatti non ha preso parte diretta al dibattito giornalistico, per il quale comunque, in quanto rappresentante istituzionale, bisogna avere rispetto, come accade generalmente nelle democrazie. La Superstrada deve essere completata, ma nel rispetto dell’ambiente e dei vincoli del Parco del Gargano.

È chiaro che chi ha vissuto o vive nel territorio, e conosce le immense qualità di Vieste e delle località interessate, sa anche i difetti, specie quelli dovuti ad un isolamento cinquantennale dai servizi. In quanto alla guerra alle trivelle e a tutto il resto è sempre stata certa parte della politica che l’ha fatta e su questo è bene riflettere.

Sulla questione poi che il Paese avrebbe avuto bisogno di una autonomia produttiva almeno in quanto a Gas, se ne parla da circa trent’anni, compresa la produttività dell’Adriatico, senza che nessuno abbia mosso un dito. Questo però non è colpa degli Ambientalisti, ma di una politica miope e sì autoreferenziale a tutti ben nota.

Maria Lucia Zito
Responsabile FareAmbiente Laboratori Vieste, San Severo e Gargano