In momenti di crisi e guerra come questo la vocazione all’accoglienza del nostro territorio si rende sempre più evidente: l’associazione onlus “Il sogno dei bambini”, che conta non pochi associati anche nella nostra città, fa sapere infatti che già da domattina sono in partenza dalla nostra città due pullman che raggiungeranno Vyšné Nemecké al confine con la Slovacchia per accogliere minori fragili provenienti dalla città di Kiev, dove verranno raggiunti dai mezzi messi a disposizione dalla ONLUS.
Una richiesta urgente di aiuto internazionale è giunta all’associazione, mirata a portare in salvo da Kiev, città bombardata da giorni, un numero elevato di bambini per lo più orfani.
Dopo l’appello è partita una vera e propria gara di solidarietà, che in poche ore, grazie ad alcuni imprenditori e cittadini, i quali si sono accollati il costo del trasferimento in pullman multipiano (78 posti) di andata e ritorno. Come sempre, la San severo perbene risponde “presente” alle richieste di aiuto e di solidarietà, possiamo confermare che l’organizzazione, per quanto complessa, è stata messa a punto in pochissime ore. Un vero e proprio tam-tam di messaggi e telefonate hanno consentito di organizzare quello che può essere davvero definito come il viaggio della speranza per decine di bambini.
Detta associazione ONLUS presieduta da Margherita Saracino, “Il sogno dei bambini”, con sede ad Avezzano (AQ), viene da una storia ventennale di collaborazione con alcuni paesi dell’est, Bielorussia in primis, ed ha garantito e garantisce assistenza e supporto a tanti ragazzi e ragazze che sono alla ricerca di un futuro maggiormente ricco di prospettive.
Il rientro del pullman in partenza da San Severo che raggiungerà la Slovacchia martedì, sarebbe previsto per giovedì prossimo. All’arrivo, i bambini verranno accolti in case famiglia e centri di prima assistenza in attesa di un coordinamento con l’Amministrazione Comunale, la Prefettura e i servizi sociali di San severo per procedere con l’affido temporaneo alle famiglie.
Trattandosi di minori non adottabili – da quanto fa sapere l’ONLUS – tali affidamenti avranno carattere temporaneo ed eccezionale, in attesa di un possibile ricongiungimento nel paese d’origine.
lagazzettadisansevero.it
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