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FOGGIA/ SULLA SUPERSTRADA DEL GARGANO CORRONO SOLO LE POLEMICHE. SI MEDIA FRA LE RICHIESTE DEI COMUNI E QUELLE DEI CITTADINI

Alberto Cena, Coordinatore del Dibattito Pubblico, si occupa dal 12 gennaio del processo di partecipazione di cittadini, associazioni e parti sociali alla progettazione della Strada Garganica. Come funziona esattamente?
La partecipazione si svolge secondo lo strumento del Dibattito Pubblico, che è stato introdotto in Italia nel 2018 sull’esperienza del Debat Public francese. Il Dibattito Pubblico è un percorso di confronto con i territori, obbligatorio per legge (DPCM 76/2018) sulle grandi opere infrastrutturali ed architettoniche aventi impatto sull’ambiente, sulla città e sull’assetto del territorio. Il DP ha lo scopo di discutere le ragioni dell’opera, la sua opportunità e raccogliere osservazioni e proposte utili a migliorare le alternative progettuali studiate.

Questo è il primo processo di questo tipo che si svolge nel Sud Italia. Come ha trovato la partecipazione da parte dei cittadini?
Questo dibattito non è solo il primo che si svolge al Sud Italia, ma è anche il primo che interessa un’importante infrastruttura stradale. Innanzitutto, sono stato sorpreso e molto soddisfatto della partecipazione dei cittadini, delle associazione e di tutti i portatori di interesse che sono intervenuti numerosi e in modo costruttivo durante il percorso. In secondo luogo, è importante puntualizzare la collaborazione dei Ministeri e delle amministrazioni locali e regionali che stanno seguendo attivamente tutta la procedura.

Veniamo all’opera, la tanto discussa Strada Garganica. Quali sono le soluzioni che si stanno discutendo per migliorare il progetto? L’infrastruttura, che sarà una Strada Extra Urbana, è divisa in tre tratte: verranno realizzate tutte quante alla fine?
É presto per tirare conclusioni sulle soluzioni finali. Il Dibattito è tuttora in corso. Quello che si può dire ad oggi è che sono emerse diverse osservazioni, anche critiche, e proposte migliorative che consentiranno al proponente, ANAS, di valutare l’opportunità dell’opera e scegliere il tracciato da sviluppare durante le successive fasi di progettazione.

Cosa risponde alle preoccupazioni degli ambientalisti? La Lipu in particolare negli ultimi giorni si è esposta in modo molto forte rispetto al pericolo di disturbare la varietà faunistica del Gargano.
Anzitutto, tutte le associazioni ambientaliste sono da ringraziare per la partecipazione e per le conoscenze che hanno portato all’interno del dibattito, al servizio di tutti i cittadini. Le osservazioni raccolte, anche attraverso l’ultimo incontro dedicato agli aspetti ambientali, troveranno sicuramente il giusto spazio all’interno della mia Relazione Conclusiva e quindi saranno valutate in modo puntuale anche dal proponente.

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