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VIESTE/ ARRIVA “DAUNIA FOR KIDS” IL TEATRO PER LA FAMIGLIA. SI COMINCIA QUESTA SERA

Una rassegna di teatro per famiglie des1nata agli spe2atori del domani. È con questo obie9vo che il Comune di Vieste ha aderito alla rete del proge2o Daunia for Kids in cui rientrano alcuni dei comuni della provincia di Foggia, in par1colare quelli più piccoli che hanno aderito al Teatro Pubblico Pugliese negli ul1mi anni, interessa1 a realizzare rassegne di spe2acoli per i più piccoli e le loro famiglie, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

«Sono molto felice per questa collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese – commenta l’assessora alla Cultura del Comune di Vieste Graziamaria Starace -. La nostra stagione di teatro per famiglie si inserisce in un momento particolare per la nostra comunità, in piena primavera e a cavallo delle due feste patronali. Ci auguriamo pertanto che sia di buon auspicio e che aiuti a ritrovare dei momenti di serenità e spensieratezza nonostante tuIo quello che è successo e sta succedendo».

«Abbiamo già realizzato alcune attività in collaborazione con l’amministrazione comunale di Vieste ma quella che parte tra pochi giorni è la prima stagione teatrale per famiglie e ne siamo tutti molto orgogliosi – spiega il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso -. In un momento difficile come quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo siamo convinti che il teatro possa aiutare non solo i più piccoli ma tuIa la comunità con il suo valore non solo culturale ma anche educativo. Non è un caso che si chiamino spettacoli per famiglie, godibilissimi dai più piccoli ma anche dai loro accompagnatori: genitori, nonni, zii, e con livelli di leIura diversi.

Tra l’altro non va dimenticato che in Puglia il teatro per ragazzi gode di buona salute e ci sono alcune delle compagnie tra le più importanti della scena».

Tre gli appuntamenti inseriti in questa prima stagione dedicata ai bambini e ai ragazzi e più in generale alle famiglie. Tutti gli spettacoli sono in programma alle ore 19 al Cineteatro Adria1co di Vieste.

L’approccio con il teatro inizia subito dopo Pasqua con “Lo stregato mondo di Malefica” a cura di Mag-Movimento Artistico Giovanile che sarà in scena martedì 19 aprile con adattamento e regia Valeria Nardella. La fiaba della Bella Addormentata è rivisitata dal punto di vista di Malefica, sviluppando una trama parallela che arricchisce la struttura della fiaba tradizionale. Lo spettacolo è arricchito da coreografie e da canzoni che si integrano con il recitato creando una sequenza di momenti divertenti e di forte impatto emotivo.

Il secondo appuntamento è ancora di martedì. Siamo al 26 aprile e sul palco ci sarà la fiaba “I tre porcellini”: una rivisitazione del grande classico a cura della Compagnia Crew-Slup che affronta il tema della crescita passando attraverso l’ecologia e l’amicizia in un’ora di puro diver1mento.

Chiude questa rassegna lo spettacolo “Gulliver. E di altri viaggi” a cura del Gruppo Mòtumus, scritto da Anna Piscopo per la regia di Maurizio Ciccolella che sarà anche in scena l’11 maggio.

Uno spettacolo che prende spunto dalla favola di Jonathan Swift tracciando le traiettorie di un periglioso viaggio insieme autentico, feroce, ironico e psicologico. Un percorso del ciclo di vita che si declina nei suoi rappor1 con gli altri, col mondo e con sé stessi, passando per il senso di colpa, il ricatto, le imperfezioni, le fragilità.

70×100-Vieste-TR

Biglietto € 5

Info e prenotazioni:

TEL 0884 701441

CELL. 340 70340691

Info: www.teatropubblicopugliese.it

SCHEDE SPETTACOLI

19 aprile

Mag-Movimento Artistico Giovanile

LO STREGATO MONDO DI MALEFICA

con Valeria Nardella, Selena Bellussi, Stefano Bramini, Simone Ruggiero, Giorgia Battistoni, Gloria Ubaldi, Myriam Giordano

musiche Antonio Cicognara

assistente alla regia Elisa Caminada

audio e luci Giuseppe Petrella

coreografie Valeria Iacampo e Paolo Cives

costumi Monica Raponi e Anthony Rosa

organizzazione Fabio Vasco

Nel regno di Henbane è festa: è appena nata Aurora, la figlia del Re Stefano, e tutte le fate sono state invitate per farle da madrine. Soltanto la perfida Malefica viene esclusa dai festeggiamenti e decide di vendicarsi lanciando un incantesimo. All’età di sedici anni la giovane principessa Aurora si pungerà con un fuso e cadrà addormentata in un sonno profondo; potrà svegliarsi soltanto grazie al bacio di un innamorato. Ma Malefica ha un altro motivo per vendicarsi di Re Stefano, un motivo ben più profondo e personale, una ferita che riempie il suo cuore di rancore. Soltanto il vero amore del principe Filippo per Aurora potrà spezzare l’incantesimo e riappacificare Malefica e Re Stefano.

La fiaba della Bella Addormentata è rivisitata dal punto di vista di Malefica, sviluppando una trama parallela che arricchisce la stru2ura della fiaba tradizionale.

Lo spettacolo è arricchito da coreografie e da canzoni che si integrano con il recitato creando una sequenza di momenti divertenti e di forte impatto emotivo.

26 aprile

Compagnia Crew-Slup

I TRE PORCELLINI

Quella dei Tre Porcellini è sicuramente una fiaba che affronta il tema della crescita: i tre fratellini sono infatti la rappresentazione del bambino che cresce, imparando a ogni stadio un comportamento nuovo, passando a2raverso gli errori e le bru2e esperienze. La compagnia propone una rivisitazione di questo grande classico, passando dal tema dell’ecologia a quello dell’amicizia in un’ora di puro diver1mento: Lupone è un lupo pasticcione ma soprattutto vegetariano, che cerca nei tre porcellini tre improbabili compagni di gioco. Dopo molte incomprensioni, i tre fratelli accetteranno questo nuovo amico e insieme puliranno il bosco, dove hanno costruito le loro casette, dai rifiuti.

11 maggio

Gruppo Mòtumus

Maurizio Ciccolella

GULLIVER. E DI ALTRI VIAGGI

scritto da Anna Piscopo

regia Maurizio Ciccolella

aiuto regia Lorenzo De Simone

con Maurizio Ciccolella, Marco Prete

produzione video Graphic House Team

light designer Marco Oliani

È la nuova produzione del Gruppo Mòtumus, «Gulliver. E di altri viaggi», spettacolo scritto da Anna Piscopo per la regia di Maurizio Ciccolella, anche in scena, che prende spunto dalla favola di Jonathan Swift tracciando le traiettorie di un periglioso viaggio insieme autentico, feroce, ironico e psicologico. L’opera si misura con la immaginaria costruzione di un ponte, tra il mare delle emozioni e le sperdute isole dei sentimenti. Un percorso del ciclo di vita che si declina nei suoi rapporti con gli altri, col mondo e con sé stessi, passando per il senso di colpa, il ricatto, le imperfezioni, le fragilità. Perché siamo un popolo di giganti, di lillipuziani e viceversa.