Aumentano i contagi e il turismo pugliese inizia ad accusare i primi disagi. Non tanto per le cancellazioni delle prenotazioni, ma per la difficoltà di garantire i servizi alberghieri e di ristorazione. La nova variante Omicron è alquanto contagiosa e si diffonde nei luoghi di lavoro innescando un effetto domino sui dipendenti. In sostanza: per la gestione delle strutture d’accoglienza si replica il caso equipaggi di volo sugli aerei: c’è la riduzione repentina del personale utilizzabile.
«Oramai facciamo i salti mortali per garantire la continuità dei turni – spiega Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia (Confcommercio) – visto che a ogni caso di contagio corrisponde l’isolamento del lavoratore. Nella migliore delle ipotesi riusciamo a tamponare con lo spostamento dei turni visto che mediamente la positività dura dai sei ai dieci giorni. E per questo dobbiamo ringraziare tutti i collaboratori. Sin dall’inizio della stagione abbiamo detto ai nostri associati di proseguire con tutte le buone pratiche di prevenzione dei contagi come la sanificazione degli ambienti, l’utilizzo delle mascherine e la misurazione della temperatura. L’obiettivo è essere responsabili nei confronti di tutti».
Poche le cancellazioni o le disdette registrate da parte dei turisti che continuano a sbarcare in tutte le località . Ci sono molti soggetti che sono asintomatici e quindi incontrollabili. In tale situazione gli albergatori e i titolari di strutture ricettive non possono fare altro che utilizzare le buone pratiche di distanziamento, pulizia dei locali e impiego delle mascherine per il personale in servizio. Sempre se c’è. Molti infatti hanno difficoltà a sostituire chi è colpito dall’Omicron».
Per le agenzia di viaggio non c’è un allarme cancellazioni. Qualche disdetta, ma motivata proprio dai contagi pre partenza. «Sinora è molto più seria – conclude Piero Innocenti, presidente vicario di Fiavet Puglia – la situazione che interessa le cancellazioni improvvise dei collegamenti aerei delle crociere».