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REGIONE/ DOPO IL COLLEGAMENTO MARITTIMO CON MANFREDONIA UN DISSALATORE PER TREMITI. ANNUNCIATO ANCHE LA BONIFICA DELL’ISOLA DI PIANOSA

Il “varo” del collegamento senza scalo di Manfredonia con le Isole Tremiti, è stata l’occasione per un miniconvegno di autorità apicali del territorio: della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, dei Comuni di Manfredonia e Tremiti, che hanno allargato l’orizzonte delle problematiche incombenti non solo sull’arcipelago delle Tremiti.

Il vice presidente della Regione, Pasquale Piemontese, ha annunciato la con­clusione dell’iter procedurale per la realizzazione dell’impianto di dis­salazione a servizio delle Isole Tremiti.

«Un impianto di fondamentale im­portanza atteso da anni – ha rimarcato Piemontese – per il quale la Conferenza di servizi prelimi­nare indetta dall’Autorità idrica Pugliese ha dato parere positivo al pro­getto di fattibilità tecnica ed economica. Un progetto strategico – ha evidenziato Piemontese – che da una parte assicurerà alle isole Diomedee l’agognata autonomia di disponibilità di acqua corrente, e dall’altra un sostanziale risparmio per le casse regionali che non dovranno più finanziare le navi cisterne che da Man­fredonia trasportano alle Tremiti l’acqua essenziale per la popolazione stanziale e turistica».

Il progetto del quale si parla da anni, prevede il finanziamento di 3,6 milioni di euro, «L’impianto sarà completato entro il 2026 e sarà il primo moderno dissalatore idropotabile realizzato in Puglia. È allo studio la possibilità di riproporre il progetto per altre città costiere nella prospettiva anche di fornire acqua alle aziende agricole locali. Sarebbe una op­portunità provvidenziale considerate le ormai diffuse situa­zioni di siccità».

Ma non solo il dissalatore: il vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Puglia, ha annunciato anche la bonifica dell’isola di Pianosa, la quarta isola dell’arcipelago delle Tre­miti. Un pianoro di tredici ettari completamente disabitato che, per la modesta altezza della sua superficie, viene com­pletamente sommerso dalle mareggiate. L’interesse e l’at­tenzione per quell’isolotto sono dati dalla presenza lungo i suoi fondali di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale. Sono di tipo “demo” cariche di trinitrotoluene fortemente esplo­sivo, sganciate dagli aerei alleati durante la seconda guerra mondiale. Ne sono state contate 29 e a causa della degradazione sono estremamente pericolose e inquinanti. «Di qui l’interesse della Regione Puglia di bonificare quell’isolotto e restituirlo alla sua natura» ha annotato Piemontese che ha annunciato l’arrivo di navi specialistiche della Marina militare italiana che provvederanno alla bonifica di quel tratto di mare.

Interventi, dissalatore e bonifica di Pianosa, rilanciati con entusiasmo dal sindaco delle Tremiti, Peppino Calabrese, che a gran voce ha dichiarato che «Tremiti vuole tornare nella giurisdizione del comune di Manfredonia e del Comparti­mento marittimo del Gargano ripristinando una realtà storica secolare».

Una prospettiva caldeggiata dal presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, «per rilanciare una realtà che non tocca solo gli aspetti del turismo, ma anche quella dell’eco­nomia e della cultura della Capitanata».

gazzettacapitanata