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LA CAPITANATA HA LA PERCENTUALE PIÙ ALTA DI IMPRESE FEMMINILI IN PUGLIA

Le imprese femminili italiane accele­rano più di altre su innovazione e green ma restano più piccole e più fragili ed hanno una minore capacità di sopravvivenza: sono questi alcuni degli elementi emersi nel V Rapporto sull’imprenditoria femminile, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Centro studi Tagliacarne e Si.Camera, presentato nei giorni scorsi a Roma. Al secondo trimestre 2022, l’esercito delle imprese femminili nel nostro Paese conta un milione e 345 mila attività, il 22,2% del totale delle imprese ita­liane. In provincia di Foggia, al 30 giugno 2022 risultano iscritte al Re­gistro delle Imprese 18.653 impre­se femminili, su di un totale di 72.238 imprese, pari al 25,8% del totale, una percentuale tra le più al­te d’Italia. Comunque la percentua­le maggiore a livello regionale con una media per la Puglia che sul to­tale delle imprese registrate si atte­sta al 23,1%.

Una percentuale che risulta mag­giore se si guarda alle imprese atti­ve che risultano essere 17.185, su di un totale di 64.181 imprese attive. Con una percentuale pari al 26,7% del totale, oltre un quarto della base produttiva.il totale degli addetti è di 24.261. “In generale si tratta di piccole imprese dove il ruolo dell’imprenditrice può coincidere anche con impegni ese­cutivi nell’ambito dell’organizzazione aziendale e della strategia di posiziona­mento sul mercato”. Nel secondo trimestre del 2022 si sono iscritte al Registro delle Imprese di Foggia 319 imprese femminili, a fronte di 193 imprese can­cellate non d’ufficio. Un saldo positivo di +126 imprese.