Scattati gli accertamenti a Vieste sulle seconde case dei villeggianti in città, l’obiettivo da parte del comune è quello di verificare la presenza sul territorio comunale di false residenze, per ragioni di ordine fiscale. Un fenomeno quello che segnalato che sarebbe dilagato in particolar modo dall’entrata in vigore del reddito di cittadinanza a beneficio di cittadini disoccupati o in cerca di occupazione.
« Il Comune di Vieste, nell’ottica di perseguire obiettivi di equità fiscale e di lotta all’elusione tributaria – informa una nota di palazzo di città – ha avviato con la società Andreani Tributi S.r.L, nuova concessionaria del servizio di accertamento e riscossione coattiva delle entrate tributarie di questo Ente, una serie di controlli relativi alle residenze fittizie».
«Le residenze fittizie – ha rimarcato il sindaco Giuseppe Nobiletti – non solo incidono negativamente sulle entrate tributarie locali, ma violano anche i principi di equità fiscale e giustizia retributiva. E’ opportuno ricordare – ricorda a tal proposito il primo cittadino – inoltre, che la falsa attestazione della residenza ha natura di illecito penale ed integra la fattispecie di falso ideologico in atto pubblico. Di conseguenza, si invitano i cittadini a farsi parte diligente e a legalizzare eventuali posizioni irregolari, anche al fine di scongiurare le conseguenze di natura penali sopra richiamate».