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ACCESSO A MEDICINA 12 POSTI OGNI 100 CANDIDATI. IN PUGLIA SONO 5MILA GLI STUDENTI ALLE PRESE CON I TEST DI SELEZIONE

Soltanto il 12% degli aspiranti camici bianchi in Pu­glia avrà la possibilità di sedere sui banchi e intraprendere il percorso universitario che si concluderà in corsia, al servi­zio degli ammalati. Sono 5mila gli studenti pugliesi che il 6 set­tembre saranno chiamati a so­stenere la prova per l’ammis­sione alla Scuola di Medicina, l’ultima con la formula del test secco, in presenza e in modalità cartacea. Il ministro Cristina Messa ha da tempo annunciato i contenuti della riforma, in vi­gore dal 2023: incremento dei posti pari o superiore al 10% e abolizione del «quizzone». I ra­gazzi interessati potranno pre­notare il test nelle sedi univer­sitarie già dal quarto anno della scuola superiore e potranno ri­peterlo almeno quattro volte nel biennio precedente all’im­matricolazione. La finalità è quella di prendere in conside­razione soltanto il punteggio migliore conseguito, che gli stu­denti andranno a inserire nel sistema per dare origine alla graduatoria finale.

Ma la novità di fronte alla quale le future matricole si tro­veranno fra una ventina di giorni riguarda i contenuti: maggiore attenzione alle mate­rie disciplinari e minore spazio per le domande di logica e di cultura generale.