Le conseguenze delle guerra in Ucraina si fanno sentire anche sul turismo. Così è in Puglia, dove questa estate si registrano circa 30 mila visitatori russi in meno. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, che ha tracciato un quadro della situazione elaborando dati della Banca d’Italia. «Si tratta – sottolinea la Coldiretti in una nota – di turisti caratterizzati da una elevata capacità di spesa che sceglievano la Puglia, la regione italiana con forti rapporti con la Russia». Per la Puglia – sottolinea l’associazione – si tratta di una perdita importante. I turisti russi – è l’analisi di Coldiretti – scelgono in Puglia gli alberghi con 70 mila presenze, ma anche gli esercizi extra alberghieri con 37 mila presenze, secondo i dati dell’Osservatorio turistico di Puglia Promozione, con le masserie storiche degli agriturismi immersi nelle campagne pugliesi che sono ritenuti meta di eccellenza per i vacanzieri russi per la qualità dei servizi, l’offerta enogastronomica e la bellezza delle strutture e dei paesaggi».
Gli americani e gli altri
Tuttavia l’assenza dei russi – sempre secondo quanto emerso dal monitoraggio della Coldiretti regionale – è stata in realtà compensata «dal prepotente ritorno degli stranieri da altri Paesi a partire dagli Stati Uniti avvantaggiati dal tasso di cambio particolarmente favorevole, dalla Germania, da Olanda e Belgio, Australia, Francia e Gran Bretagna, ma anche dai turisti dell’Est, da Polonia, Estonia e Lituania che hanno scelto il Mediterraneo impossibilitati a villeggiare nelle località classiche del mar Nero. Anche nel 2022 la Puglia registra dati incoraggianti rispetto al mercato estero, con la forte ripresa degli arrivi dei turisti americani e nord americani, oltre che australiani, un mercato strategico per la destagionalizzazione. Il turismo di oltreoceano è interessato al turismo esperienziale, alle visite, all’enogastronomia nei mesi meno caldi da settembre e novembre. Per questo è determinante creare un collegamento forte tra turismo e campagne», afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.
Gli italiani
Cresce la presenza anche degli italiani con un italiano su due (50%) che ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa – secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’ – mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale picnic, nonostante la preoccupazione per il maltempo, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dall’inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina.
Le specialità
La Puglia – spiega Coldiretti si rivela una delle mete più gettonate certamente per il mare, ma «anche per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali». Coldiretti ricorda che in Puglia «Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità. I piccoli comuni in Puglia sono 87, tra i più belli d’Italia, di cui 42 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia – che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5 mila abitanti.
corrieredelmezzogiorno