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VIESTE – AMPLIAMENTO RETE DEL GAS SULLA LITORANEA VIESTE– PESCHICI, ESITO POSITIVO DELLA CONFERENZA DI SERVIZIO   

Si è conclusa con esito positivo laConferenza di servizi decisoria (ex art.14, c.2, legge n.241/1990), avente ad oggetto il “Progetto di Ampliamento di distribuzione del gas esistente lungo la litoranea Nord Vieste – Peschici – S.P. 52”. E’ quanto riportato nella determinazione dirigenziale del settore tecnico n.517 del 02-09-2022 a firma del dirigente, ing. Vincenzo Ragno.

Il percorso per arrivare a questo risultato è iniziato nel marzo del 2019 quandol’Ufficio Tecnico comunale, su indirizzo dell’Amministrazione, chiedeva alla Società 2I Rete Gas s.p.a, concessionaria del servizio di distribuzione gas naturale nel Comune di Vieste, di valutare e riferire circa la possibilità di estendere la rete di distribuzione gas naturale alle contrade Chiesola, Defensola/Litoranea Nord Vieste – Peschici S.P. 52. A novembre dello stesso anno la Società 2I Rete Gas s.p.a. comunicava l’inserimento del progetto su Vieste nei propri piani di sviluppo e trasmetteva un progetto di massima per l’estensione della rete gas che prevedeva ulteriori 6.100 metri, per 155 utenti potenziali. A gennaio del 2020 il Comune faceva propria il progetto, giudicandolo di pubblica utilità. Un anno dopo la Società 2I Rete Gas s.p.a trasmetteva gli elaborati del progetto esecutivo. Poi a marzo di quest’anno veniva indetta conferenza decisoria /(in forma semplificata ed in modalità asincrona).

Mentre le altre amministrazioni coinvolte nel procedimento (Parco nazionale del Gargano, Provincia di Foggia – Servizio Concessioni stradali, Regione Puglia – servizio territoriale di Foggia – Vincolo Idrogeologico, Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale) non hanno espresso il parere di competenza circostanza, il che equivale ad assenso senza condizioni, la Soprintendenza delle province di BAT e Foggia ha dato parere positivo con alcune prescrizioni. Si chiede in particolare che “per tutti i lavori che comportano asportazione di terreno al di sotto delle quote di campagna e stradali attuali dovrà essere attivata l’assistenza archeologica continuativa” e che “le prescritte attività di assistenza archeologica ai lavori dovranno prevedere il controllo e la documentazione di tutte le fasi di scavo e movimentazione terra che verranno effettuate”.