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TURISMO A SETTEMBRE SOLO STRANIERI. DA LUNEDÌ RIAPRONO LE SCUOLE, POCHI GLI ITALIANI. CAIZZI: SI FACCIA PROGRAMMAZIONE.

È l’ultimo weekend di settembre prima dell’apertura delle scuole. E per il turismo inizia il turnover con i viaggiatori stranieri. Ovvero pochi italiani ancora nelle località di vacanza (dal Gargano al Salento) per far spazio a chi tradizionalmente usa i mesi di settembre e ottobre per godere di un clima più amico e di costi dei servizi a buon prezzo.

“È stata un’estate atipica -afferma Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia – perché è andata bene in alcune zone e per alcune tipologie specifiche di clientela. Certo gli arrivi non sono mancati, ma speriamo di poter affidarci a una programmazione perché se andiamo avanti senza una prospettiva chiara rischiamo di passare dal circuito virtuoso a quello vizioso. Attendiamo i dati dell’osservatorio regionale sperando che arrivino quanto prima”.

Nelle località di mare i lidi sono aperti e resteranno in funzione fino al 30 settembre. Da ottobre potranno proseguire, ma senza l’obbligo di tenere i bagnini. «La stagione complessivamente non è andata male – prosegue Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari -, ma comunque non abbiamo raggiunto i livelli del 2019. Questo perché da luglio si è fatto sentire il peso della crisi economica e le famiglie hanno deciso di ridurre i giorni di vacanza infrasettimanale. Dopo la metà di agosto, inoltre, c’è stata una minore affluenza per via dei temporali. Tuttavia, ora stiamo lavorando bene con le presenze straniere e la tenuta di settembre e ottobre dipenderà dal clima».

Sul settore si abbatte la bufera del caro energia che senza provvedimenti immediati – dicono gli operatori – «rischia di far chiudere le strutture». Purtroppo, l’incidenza dei costi dell’energia sta mettendo in ginocchio i bilanci di tante strutture. Si lavora per pagare le fatture e anche le società clienti hanno i loro budget da rispettare».